71° Trento Film Festival: Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa
Al Trento Film Festival, per la rubrica “Destinazione… Etiopia”, Jacopo Storni, intervistato dal giornalista Antonio Pirozzi, ha presentato “Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa”, il suo libro pubblicato con la casa editrice Castelvecchinel 2021.
Questo saggio narra il primo viaggio in Etiopia di Jacopo, che all’epoca dei fatti (2008) aveva appena ventott’anni. L’idea nacque dal desiderio di mostrare l’Etiopia attraverso un reportage, nella speranza di aiutare i locali pubblicando le storie che in Occidente, per diverse ragioni, non erano mai state approfondite.
L’entusiasmo, il coraggio e un pizzico di incoscienza dettato dall’adrenalina di chi sta per realizzare il suo sogno lo indussero a mettersi in situazioni pericolose, tanto da essere arrestato senza ragioni esplicite da dei soldati etiopi. La sua prigionia durò due settimane. Durante il viaggio, l’autore incontrò Mohamed, un locale che collaborò con lui come interprete e che, oltre all’arresto, condivise con lui anche la cella. Al suo ritorno in Italia, a Jacopo fu detto che il suo amico Mohamed era stato liberato dalla prigione e che era tornato nella sua terra. Solo dieci anni dopo, l’autore scoprì una terribile verità: in realtà, Mohamed era rimasto incarcerato per molto tempo e, una volta liberato, non poté più tornare nel suo paese d’origine. Da quel momento, Jacopo si attivò per contattare Mohamed, per portarlo in Italia e assicurargli una vita migliore. Scoprì, però, che quella che a lui sembrava la soluzione perfetta ai problemi dell’amico non era necessariamente l’idea migliore per renderlo felice.
Presentando il suo libro e ricordando i momenti più intensi della sua vita, Jacopo Storni ha messo in risalto i due fili conduttori della storia: il viaggio e la migrazione come scelta di vita.
Viaggiare gli ha fatto capire che l’Africa è un luogo dalle mille sfaccettature: non solo un “continente da salvare” ma anche un posto che può dare molto a chi la abita. L’esperienza del carcere, della ricerca e del ritrovamento del suo amico gli hanno dato una visione più ampia di ciò che significa vivere: riflettere ad ampio raggio sulla religione, su sé stessi e sulle priorità della vita. L’intenzione di migliorare la situazione dell’amico fraterno e il percorso di crescita vissuto nei momenti più traumatici della sua esistenza (il carcere e la paura di non avere notizie di Mohamed) gli hanno dato la possibilità di rivedere il vero significato di felicità: la possibilità di scegliere se emigrare o se restare nella propria terra per realizzare i propri sogni.
La presentazione del libro “Fratelli. Viaggio al termine dell’Africa” e le parole dell’autore sono state un’occasione per scoprire qualcosa di più sul lavoro del giornalista, per osservare la visione che l’Occidente ha nei confronti del resto del mondo e per riflettere su come degli incontri casuali possano diventare determinanti nella vita di ognuno di noi.
L’incontro si è chiuso in bellezza con gli interventi del pubblico, che ha mostrato empatia e un forte coinvolgimento nei confronti di Jacopo Storni come uomo, giornalista e scrittore.
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domenica 8 Settembre 2024