Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Tre film per conoscere meglio il conflitto israelo-palestinese

Pur non essendo mai stato latente, nemmeno negli anni in cui meno balza alla cronaca, negli ultimi giorni il conflitto israelo-palestinese si è risvegliato con virulenza. Il cinema ha cercato di raccontare questa lunga guerra, soffermandosi su alcuni dei momenti particolari che l’hanno caratterizzata. Tre film mi sembrano particolarmente azzeccati per conoscere meglio quello che è successo, e sta ancora succedendo, tra Israele e Palestina.

  1. Munich (2005) – Steven Spielberg racconta un episodio tristemente celebre, seppur geograficamente collaterale, della guerra tra Israele e Palestina: l’uccisione di 11 atleti israeliani da parte di alcuni terroristi palestinesi durante le Olimpiadi di Monaco del 1972. Questo è in realtà il preambolo del film di Spielberg, il quale preferisce concentrarsi su quanto accaduto dopo gli eventi di Monaco, cioè sulla sanguinosa caccia all’uomo intrapresa dagli agenti del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana.
  2. Valzer con Bashir (2008) – Anche il cinema d’animazione è stato in grado di raccontare alcuni episodi della guerra tra palestinesi e israeliani. Anzi, non solo ne è stato in grado, ma l’ha fatto con una crudezza che spesso il live-action non è riuscito a raggiungere. Valzer con Bashir di Ari Forman è emblematico. Racconta un episodio collaterale della guerra israelo-palestinese, cioè il massacro di Sabra e Shatila perpetrato dall’esercito libanese con la connivenza di quello israeliano ai danni di civili palestinesi. Lo stile documentaristico si presta particolarmente a raccontare una storia che non viene minimamente edulcorata, ma che ci prende a pugni nello stomaco dall’inizio alla fine.
  3. Private (2004) – Anche in Italia qualche regista ha provato a raccontare il conflitto israelo-palestinese. Esemplare è il caso del film Private di Saverio Costanzo, ottimo esordio alla regia del regista romano. Costanzo adotta una tecnica simile a quella già citata per Valzer con Bashir: uno stile documentaristico, quasi figlio del Neorealismo, che racconta la sofferenza di una famiglia palestinese costretta di fatto agli arresti domiciliari. La cosa che risulta particolarmente riuscita in questo film è l’assenza di giudizio e la mancanza di riflessioni di carattere politico. A Costanzo non interessa prendere parte, ma lasciare che siano i personaggi del suo film a parlare. Del resto, la sua posizione è evidente dalla scelta di raccontare quello che racconta.
Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

giovedì 7 Dicembre 2023