Ritorna il Festival del Cinema Zero 2023!

“Con la cultura non si mangia” dicevano. Quando, però, la “cultura” – e, per antonomasia l’arte – diventa un mestiere, ecco che essa diventa l’essenza di un’attività redditizia o che, almeno, può portare il pane in tavola. A chi invece lavora in altri ambiti, l’arte può comunque donare dei piacevoli momenti di relax e conoscenza, nutrendo la mente e lo spirito.

Da giovedì 30 novembre a domenica 3 dicembre, potremo beneficiare di arte e cultura al Teatro Sanbàpolis di Trento, con la sedicesima edizione del Festival del Cinema Zero, organizzata dalla compagnia Il Funambolo in collaborazione con ATU.

Quest’anno, il Festival unirà le opere di cinque giganti del cinema (Cristopher Nolan, Jim Jarmusch, Robert Siodmak, Edgar Ulmer e André Bonzel) con una quindicina di giovani registi locali, che proietteranno le loro pellicole partecipando a un concorso.

La decisione di affiancare dei registi esordienti ai volti più noti del grande schermo, che molto probabilmente attireranno l’attenzione di un pubblico più vasto, non è una banale strategia per ottenere una maggiore visibilità. È, piuttosto, una scelta volta a mandare un messaggio chiaro a tutti gli appassionati della settima arte: chi vuole intraprendere una carriera in questo settore deve cominciare da zero, proprio come i cineasti proposti all’apertura di questo festival.

Verranno, infatti, proiettati i debutti di Nolan (Following, 1998) e di Jarmusch (Permanent Vacation, 1980) assieme a Et J’aime a la Fureur (che ha riportato al cinema André Bonzel nel 2021, dopo trent’anni di inattività) e Menschen am Sonntag (una pellicola del 1930 che ha portato al successo Robert Siodmak e Edgar Ulmer).

Non solo lungometraggi… i nuovi talenti si fanno strada!

Tra finzione e realtà, a questo festival sarà possibile guardare le proiezioni di film e cortometraggi di varia durata (dai cinque ai venti minuti) divisi in categorie e rassegne. Il pubblico, che potrà partecipare gratuitamente a tutto l’evento, potrà dire la sua votando le pellicole visionate e assistere alle premiazioni. Tra le opere dei locali, troveremo sedici corti che parteciperanno al consueto concorso del Festival, nove corti svolti in collaborazione con il Muse, per la rubrica “Visioni oltre l’Antropocene”, quindici corti della rassegna “AnimazioneZERO” e la produzione di corti realizzata dalla Scuola Media Bresadola.

Tra le varie proiezioni, sarà possibile partecipare ai “Backstage Spuntino”: un’occasione per vedere altri video con la possibilità di mangiare e bere qualcosa durante il Festival. Non mancherà, dunque, l’occasione di convivialità e di confronto sulle tematiche della settima arte!

Cultura
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martedì 12 Novembre 2024