“Quarto potere”: l’influenza dei media nella nostra vita

La scorsa settimana è stato possibile recuperare al cinema il capolavoro “Quarto Potere”, datato 1941. Diretto ed interpretato da Orson Wells, “Quarto Potere” (in lingua originale “Citizen Kane”) rappresenta una svolta epocale per la storia del cinema globale, in quanto introduce svariate tecniche cinematografiche mai sperimentate prima a partire dall’utilizzo della profondità di campo e del piano sequenza, che racchiudeva intere sezioni della pellicola in una singola ripresa.

Altro elemento chiave della struttura singolare del film è la gestione del tempo, in quanto per la prima volta la narrazione viene frammentata in tanti piccoli segmenti, che vengono rivelato con il progredire della storia. Il passato di Charles Foster Kane, infatti, viene lentamente ricostruito attraverso le testimonianze di chi gli è stato vicino durante la sua lunga ed irregolare vita, costruendo in definitiva il background di una figura controversa e narcisista, che viene colta sotto diverse sfaccettature attraverso la prospettiva dei personaggi della storia.

È proprio la prospettiva soggettiva che domina lo sviluppo della trama, al punto che al termine del film, i personaggi non scoprono l’effettivo significato dell’espressione “Rosebud”, pronunciata da Kane in momento di morte. La realtà verrà svelata solo allo spettatore, che nelle scene finali coglierà fra gli averi bruciati di Kane il nome “Rosebud” presente sulla slitta con cui l’uomo giocava da bambino.

L’intera figura di Kane viene quindi riscoperta ad ogni passo della storia, infittendo così il mistero che permea l’atmosfera del film e formando nella mente dello spettatore un ritratto del ricco magnate che viene progressivamente stravolto.

Charles Foster Kane appare come una figura arrogante, narcisista e spesso incoerente, che persegue i suoi interessi a scapito di chi lo circonda quasi per il solo scopo di rivelarsi superiore. L’apparente interesse per la politica, così come la sua stessa ascesa nel panorama giornalistico, racchiudono una schiacciante ipocrisia volta solo all’autocompiacimento dell’uomo, che ci ricorda quanto i mezzi di comunicazione possano manipolare le volontà delle persone anche attraverso palesi contraddizioni o incongruenze (il cosiddetto “quarto potere”).

Lo sviluppo della personalità di Kane è chiaramente influenzato dalla sua infanzia, sostanzialmente anaffettiva e prematuramente accompagnata da una grande fortuna economica che lo ha poi portato a concepire l’affetto come un possedimento. L’emblema palese di questa caratteristica è la sua enorme proprietà “Xanadu”, che rappresenta un colossale monumento allo smisurato ego dell’uomo, che collezionava statue ed antichità come fossero francobolli.

Anche gli altri personaggi sono degni di nota, a partire dalle due compagne di Kane: la prima moglie Emily e la seconda, Susan Alexander. La prima, inizialmente soddisfatta del facoltoso marito che acquistava tutto ciò che voleva, inizia presto a comprendere il pericoloso stile di vita che l’aspettava se fosse rimasta al fianco di Kane.

La scena nell’appartamento di Susan è fortemente emblematica proprio in questo senso, dato che si percepisce in maniera netta il desiderio d’indipendenza di Emily, che si sente nuovamente raggirata dal marito. Susan segue un percorso analogo, con la differenza che viene forzatamente costretta a proseguire la carriera nel canto lirico per la pura soddisfazione di Kane, che anche in questo caso palesa il suo potere manipolatorio nei confronti della critica e della stampa mondiale.

Ironicamente, al termine del film sarà proprio Susan a far crollare la figura di Kane, come ci viene raccontato dal maggiordomo.

“Quarto potere” racchiude l’essenza di una critica razionale nei confronti del sogno americano, che si scontra violentemente con la figura di Charles Kane. La sua figura coincide alla perfezione con la realtà totalitarista europea dell’epoca, dimostrando ancora una volta come anche il cinema possa svolgere una funzione civile, al pari di tutte le arti.

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domenica 8 Dicembre 2024