Pop X: una piccola talk sul “ritorno” a Trento

 

Davide Panizza è il membro fondatore e cardine nel mosaico musicale creato da Pop X. Trentino di nascita, salirà questa sera sul palco del Teatro Sanbapolis, a distanza di un po’ dall’ultima volta che era capitato. Di seguito potete trovate una piccola talk da “giorno prima”, in attesa di quella che sarà la prima serata, in un bell’arco di tempo, sentita per gli universitari e per la città.

Sarà il primo evento al Sanba senza un limite di persone e infatti sarà un tutto esaurito. Come Pop X tutto è iniziato qui a Trento, com’è tornare a suonare dopo tempo in questo posto?

Vedremo, sono contento, ci saranno dei miei amici e vedrò persone che venivano ai concerti già qualche anno fa. Sono curioso, è da un po’ che non suoniamo da queste parti.

I cambi sono stati molti a livello di membri e generi che avete suonato negli anni, e negli album. Come vedi il futuro prossimo per i Pop X?

Per adesso abbiamo quest’estate davanti, un’estate in cui si potrà suonare: sarà bello poter tornare a gironzolare per fare musica.

Questione Trento e movida: come sarà suonare in un posto dove c’è sempre un occhio di riguardo per i giovani?

È bello ci sia questo evento, credo che sarà una bella serata: non essendocene molte di grandi sembrerà strano qualcosa del genere. Che poi, alla fine, è nato tutto qui, legato anche alla mia giovinezza. Quando ero giovane avevo lo stesso problema di chi è giovane adesso, non mi sembra che siano cambiate molto le cose: a Trento non c’è mai nulla da fare.

Le cose non sono cambiate molto ma l’argomento è sempre più discusso…

Magari c’è più da fare adesso, non so…i locali della vita “notturna” alla fine sono sempre gli stessi…

La “vita notturna” sembra essere l’unico aspetto discutibile scegliendo l’università qui, diciamo…

Per fortuna enti come Opera Universitaria organizzano qualcosa ogni tanto… Ricordo le prime volte che suonavo qui a Trento: era grazie a dei ragazzi fuorisede che organizzavano qualcosa. Posso dire che, in fondo, i trentini non hanno grandi doti nel creare situazioni divertenti. Quando ero giovane suonavamo noi, Pop X, e creavamo situazioni divertenti per i nostri coetanei e con un’atmosfera, a pensarci bene, anche un po’eccessiva: era una reazione proprio al fatto che non c’era molto da fare. Ricordo di concerti in Piazza Dante dove eravamo tutti seminudi a ballare, situazioni deliranti. Alla fine, per questo, se vuoi fare un’analisi da un punto di vista sociologico, è nato Pop X.

Tips per la visione del concerto per chi vi ascolta, ma anche per chi non vi ascolta e decide di venirvi a sentire suonare?

Direi di indossare un parapalle e stare attente alle gomitate. Preparatevi fisicamente oltre che mentalmente!

Cultura
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venerdì 7 Febbraio 2025