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Mostra del Cinema di Venezia 2023 : Welcome to Paradise di Leonardo Di Costanzo. Essere o apparire

Alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, Leonardo Di Costanzo ha presentato il cortometraggio “Welcome to Paradise”, per la rubrica “Orizzonti”. La trama vede come protagonista Nadia, un’adolescente schiva e solitaria, con un problema all’occhio che non le permette di fare amicizia con i suoi coetanei. Un pomeriggio, per caso, assiste da lontano ad un atto di bullismo verso un ragazzo. La dinamica sarà per lei l’occasione di socializzare con qualcuno della sua età. Fingendosi un’altra persona, troverà il modo di fare nuove esperienze e vivere sensazioni fino ad allora sconosciute.

Essere o apparire

In ventiquattro minuti, il regista usa questa storia per affrontare, con leggerezza e senza presunzione, due tematiche che sono fondamentali nella vita degli adolescenti e che nessun adulto dovrebbe mai sottovalutare: il bullismo e la difficoltà di essere sé stessi in una società imperfetta.

Da un lato, ci troviamo davanti a dei ragazzi che, rigorosamente in gruppo, assaltano un loro coetaneo con un pretesto a caso, imitando l’atteggiamento arrogante del più grande di loro. Il loro bisogno di sentirsi più forti degli altri – anche a costo di compiere azioni violente – mostra dei tratti della loro insicurezza e incapacità di agire liberamente, nonostante la loro libertà di pensiero sia effettivamente sempre presente. Dall’altro lato, assistiamo all’inclinazione alla solitudine e all’autodifesa di Nadia, che non riesce ad osservare la realtà così com’è: difettosa, ma ricca di opportunità per migliorare la propria situazione… a patto di correre qualche rischio.

L’adolescenza è uno dei periodi più importanti della nostra vita ed è anche la fase in cui, almeno in parte, viene definito il nostro futuro. Per questo motivo, affrontarne le dinamiche nell’arte – in particolar modo in quella audiovisiva – è un’ottima occasione per condividere una storia toccante e coinvolgente con un pubblico vasto e di tutte le età.

Si tratta, però, di un compito tutt’altro che semplice e il rischio di raccontare i giovani dal punto di vista di un adulto nostalgico anziché da quello dei veri protagonisti della propria storia è sempre in agguato. Non è, però, il caso di questa pellicola, durante la quale il pubblico può mettersi facilmente sullo stesso piano di ogni personaggio, comprendendo a pieno la sua personalità e senza perdere di vista il filo conduttore della storia. Per questo motivo, possiamo ritenere “Welcome to Paradise” un cortometraggio ben riuscito!

La semplicità di un linguaggio colloquiale tra i personaggi e la dinamicità della narrazione favoriscono la fruibilità del cortometraggio ad un pubblico di massa che voglia rilassarsi e, al contempo, prestare attenzione a situazioni tuttora attuali.

Cultura
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sabato 23 Settembre 2023