Mostra del Cinema di Venezia 2023: Wander to Wonder di Nina Gantz e la forza di non arrendersi mai
Nei momenti più drammatici della nostra vita, avere uno scopo da raggiungere può esserci di conforto e aiutarci a non crollare. Da questo principio, Nina Gantz ha tratto spunto per dar vita ad una pellicola divertente, emozionante e, a tratti, dolcemente malinconica.
Per la rubrica “Orizzonti” dell’80° Mostra del Cinema di Venezia, la regista danese ha presentato il cortometraggio “Wander to Wonder”: una breve storia ambientata negli anni Ottanta, i cui protagonisti – Mary, Billybud e Fumbleton – sono tre pupazzi della serie tv “Wander to Wonder”. Dopo la morte del produttore, i tre personaggi restano intrappolati nello studio. Per continuare a vivere, continuano a girare la trasmissione ma, dopo vari insuccessi, la situazione rischierà di degenerare. Di conseguenza, anche la loro psiche subirà dei danni psicologici a cui dovranno far fronte.
Questa pellicola affronta tre tematiche molto importanti: la sofferenza di un lutto, la necessità di far fronte alla fame e l’importanza di curare la propria salute mentale.
Ciò che colpisce di queste tematiche è la perseveranza con cui i tre personaggi, dopo un primo momento di elaborazione del lutto, si aggrappano all’unica cosa che li può tenere in vita: la continuazione dello spettacolo. Un po’ per fame e un po’ per trovare uno scopo nella loro vita, i tre pupazzi tentano di creare da soli delle nuove puntate, anche affrontando delle situazioni fuori dal loro controllo.
Creando diverse gag tra i protagonisti, l’autrice mostra l’importanza di fermarsi e rivalutare sé stessi e le nuove situazioni che, qualche volta, dobbiamo affrontare nostro malgrado. L’alienazione sul lavoro, il senso di impotenza e il mancato feedback da parte del pubblico porterà i tre personaggi all’esaurimento. Questa dinamica sembra denunciare, in chiave allegorica, i danni causati da una società indifferente alle sofferenze altrui.
Infine, Nina Gantz ci mostra anche ciò che può succedere quando, in caso di bisogno, non cerchiamo un supporto psicologico che ci aiuti a non confondere la necessità di perseguire un obiettivo con l’ossessione del suo raggiungimento.
La semplicità dei movimenti delle immagini stilizzate e gli effetti sonori tenui sono una scelta azzeccata per valorizzare la trama, che induce il pubblico a riflettere sulle tematiche che, altrimenti, passerebbero in secondo piano.
Trattandosi di un film breve, ma molto più intenso di quanto possa sembrare, ne consigliamo la visione a chiunque apprezzi quei film che non rilassano il pubblico, ma lo stimolano a prestare attenzione ad ogni dettaglio che compare nel corso della proiezione.
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giovedì 19 Settembre 2024