Madame si nasce, non si diventa

Madame è una commedia francese del 2017 ad opera della regista Amanda Sthers con un cast corale nel quale spiccano le due straordinarie protagoniste femminili, Toni Collette e Rossy de Palma.

Il film mette in scena all’interno di una cornice dal sapore satirico teatrale la classica contrapposizione tra diversi ceti sociali, una famiglia inglese appartenente all’alta borghesia da un lato e la loro governante spagnola dall’altro. L’intera vicenda si sviluppa a partire da una cena, momento conviviale organizzato da Madame (Collette) per la sua facoltosa cerchia di “amici”, ognuno pronto a pugnalarsi a vicenda alle spalle. Appena prima che arrivino gli ospiti, giunge inaspettato Steven, professione scrittore, figlio di primo letto del marito della padrona di casa. I posti a tavola diventano così 13 e, galeotta la scaramanzia, Madame si vede costretta a rendere presentabile e ad infiltrare la sua governante Maria (de Palma). Il suo unico compito per la serata: non dire una parola ed essere dimenticabile.

I personaggi vengono introdotti, la cena comincia e Maria ne diventa la stella, complici la sua spontaneità, la simpatia e Steven, che sussurra sibillino all’orecchio di uno dei commensali che la governante è in realtà una principessa spagnola.

Per Maria scoppiano così l’amore, la felicità e una forma di riscatto sociale, in una moderna riproposizione della fiaba di Cenerentola. Per Madame, al contrario, inizia un noir all’insegna della cena con delitto, vittime l’alterigia, lo status quo e l’ipocrisia. Il film prosegue poi lungo la scia di una serie di rocamboleschi equivoci, contrasti femminili, tradimenti inappaganti, degradi benpensanti e rivincite identitarie, che vanno tutti ad infarcire la trama del nuovo romanzo di Steven, che supera così il blocco dello scrittore. Ma poiché le bugie hanno le gambe corte, soprattutto se l’invidia ci mette lo zampino, si giunge al gran finale in una conclusione inaspettata e dolceamara che regala però allo spettatore un sorriso. Madame si nasce, non si diventa.

Ce lo insegna il personaggio di Maria con la sua dignità, la sua forza, la sua dolcezza e il suo ottimismo che fin dalla fantomatica cena le faranno dire “Non disprezzi la gente comune. Le persone amano il lieto fine, lo sa? Non possono farne a meno.”

Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 27 Luglio 2024