Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

La vita e la morte nel “San Girolamo” di Caravaggio

Il San Girolamo scrivente (1605-1606) fu eseguito da Caravaggio su commissione del potente cardinale Scipione Borghese, ormai fedele ammiratore dell’artista. Probabilmente, Caravaggio volle ringraziarlo con questo dipinto per essere intervenuto nel risolvere alcuni suoi guai giudiziari: il temperamento impulsivo e violento del pittore era noto a chiunque e gli procurò molti problemi nel corso della sua breve vita.

In questo caso, protagonista del quadro è San Girolamo. Eremita, dottore della Chiesa e autore della traduzione della Bibbia dall’ebraico al latino (la cosiddetta “Vulgata”), il santo compare molto frequentemente nei dipinti del periodo della Controriforma cattolica. Lo stesso Caravaggio eseguì almeno altre due tele con lo stesso soggetto, ovvero il San Girolamo penitente (conservato al Museo di Montserrat) e un altro “scrivente” che si trova invece a Malta.

Il San Girolamo scrivente conservato nella Galleria Borghese di Roma è dei tre il più esemplificativo dello stile caravaggesco, a partire dalla splendida rappresentazione della natura morta sul tavolo e dal forte impatto cromatico dato dal mantello rosso che avvolge la figura del santo. Caravaggio descrive Girolamo come un anziano curvo sui libri delle Sacre Scritture, più attento alla sua figura di studioso che a quella di eremita penitente quale fu. L’uomo è concentrato nel suo lavoro di spiegazione critica del testo biblico, al fine di comprenderne a fondo il significato e di divulgarlo ai fedeli. La testa intenta alla lettura e all’interpretazione si oppone simbolicamente alla vanità dei beni terreni, rappresentata dal teschio.

Si confrontano così vita e morte, passato e presente, in un dipinto che infatti si divide in due grandi campi di colore. L’uno caratterizzato dai toni caldi della pelle del santo e del suo mantello, l’altro dai toni freddi del panneggio bianco che ricade sulla pila di libro e delle pagine di carta su cui campeggia il teschio. L’esecuzione è molto rapida, data da immediatezza nella stesura del colore, applicato con pennellate ben evidenti.

Magistrale e naturalmente tipico di Caravaggio è l’utilizzo della luce che qui irrompe in un ambiente appena accennato, facendo emergere dal fondo i colori, dal rosso passando per una varietà di marroni bruniti fino ad arrivare al bianco. L’artista non si concede a idealizzazioni estetiche nel raffigurare il santo, bensì si sofferma su dettagli come le rughe della fronte o la lunga barba grigia e incolta. Un vero capolavoro di grande realismo.

Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

  • Il #Moltiplicazionifestival 2022 ha avuto tra i suoi protagonisti i green content creator Alice P ...
  • Nel corso del #Moltiplicazionifestival è stato proiettato il documentario “PrimAscesa – la m ...
  • Tra gli eventi di apertura del Moltiplicazioni 2022, si è tenuto un dialogo d’ispirazione ince ...
  • Vi raccontiamo in quest'approfondimento l'incontro "Siamo Ovunque. Dialoghi ed esplorazioni sul m ...
  • La nostra redazione, lo scorso fine settimana, ha seguito il #moltiplicazionifestival di Rovereto ...
  • Puntuale come ogni anno, prima della fine dell’estate, anche nel 2022 è tornato Poplar Festiva ...

sabato 27 Maggio 2023