Il Batman “di Reeves”: un film triste, un supereroe strambo

Robert Pattinson sembrerebbe aver segnato un autogol in un periodo davvero importante per la sua carriera attoriale: ha dichiarato che calandosi nei panni del detective più temuto dal crimine, in quel di Gotham City, avrebbe percepito il personaggio come “strambo”, protagonista di un film, definito dall’attore statunitense, “triste”.

Guardando il tutto da un’altra prospettiva, potrebbe essere invece il gol, il canestro, la schiacciata che dà il vantaggio ad un ipotetico team con il cast a comporre la squadra, perché con tutte le interviste rilasciate dal regista Matt Reeves, e i continui commenti di Pattinson, la voglia di guardare questo film sta toccando picchi cosmici.

Se Reeves, regista in precedenza di film come “Cloverfield” e di due capitoli de “Il pianeta delle scimmie”, avrebbe trovato una certa somiglianza tra il suo Bruce Wayne al compianto Kurt Cobain – “per via della storia, dei suoi problemi, un tossicodipendente, assuefatto però alla vendetta”, tutti gli indizi delineano un’evidente differenza con i Batman precedenti.

Le tinte noir del trailer sono da acquolina in bocca: se alla vaga somiglianza con quei film di Nolan tanto amati da critica e fan si aggiunge un cast che non è per nulla male, il prospetto sembra dei migliori. Tra gli attori infatti avremo la possibilità di trovare: Zoë  Kravitz, Paul Dano, John Turturro e Colin Farrell.

Sarà un cinecomic atipico, vista l’abitudine e l’assidua preferenza dei più per film di stampo Marvel: supereroi fino all’ultimo, sempre pronti a sacrificarsi per il pianeta, col sorriso a trentadue denti anche quando tutto sta andando a rotoli. “The Batman” non sembra proprio essere quel tipo di film.

Il film avrà un Batman al secondo anno di attività, che più che un supereroe ricorda appunto un detective, un investigatore, non il giustiziere mascherato sullo stampo del filantropo alla Tony Stark – sicuramente con meno spocchia – che abbiamo potuto trovare in sala quando a vestire quei panni era stato Ben Affleck.

In ogni caso la DC sta facendo tutto in grande: questo film servirà da base per creare un intero universo cinematografico collegato anche al piccolo schermo. Seguiranno, con grande probabilità, uno spin-off sul distretto di polizia di Gotham City targato HBO e una serie interamente dedicata al Pinguino, tra i nemici più rinomati e apprezzati di Batman.

Il personaggio rispecchia gli ultimi modelli interpretati da Pattinson, “è un freak”, dice lui, e a noi non resta che sperare che lo sia, fuori da ogni schema, più che mai, per ritrovare un minimo di fede nell’universo DC che in passato ha regalato, al grande pubblico, molte soddisfazioni.

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lunedì 9 Dicembre 2024