“Good night and good luck”: il ruolo del giornalismo nella società
Good night and good luck è una pellicola del 2005 diretta da George Clooney e interpretata dallo stesso, accompagnato da David Strathairn, Robert Downey Jr. e Jeff Daniels. Ambientato negli Stati Uniti degli anni ’60, il film racconta la storia del giornalista Edward Murrow e della sua campagna anti-diffamatoria contro il senatore del Wisconsin Joseph McCarthy, autore di politiche ed accuse infondate contro soggetti ritenuti filocomunisti.
Murrow si batté assieme alla sua compagnia, la CBS, non curandosi delle minacce e delle avvertenze ricevute, credendo fermamente in una nazione democratica ed unita che si vedeva minacciata dalle infiltrazioni russo-comuniste della Guerra fredda. Il clima di terrore e sfiducia, coagulato in una politica rigida e interventista da parte del senatore McCarthy, ha portato numerosi giornalisti ad omettere informazioni veritiere e rinnegare i principi su cui si fondava il loro mestiere, tutto per timore di venire accusati ingiustamente.
In questo senso la figura di Edward Murrow è fortemente singolare, dato che, coinvolgendo la sua compagnia in un rischioso e travagliato viaggio, cercherà di riportare alle masse una versione quanto più veritiera possibile dei fatti di cronaca. I suoi confronti con il direttore della testata giornalistica evidenziano quanto Murrow si stia esponendo in nome della sua causa, al punto da compromettere non solo la sua sicurezza ma anche quella dei colleghi. Questi ultimi, fra cui spiccano Fred Friendly (George Clooney) e i coniugi Wershba, appoggeranno la sua causa talvolta con riluttanza, altre volta in maniera più decisa, dovendo giungere a compromessi con figure più o meno importanti, tra cui l’esercito.
Personaggio particolarmente intrigante si è rivelato essere Don Hollenbeck, giornalista a capo di una testata alleata alla CBS che si ritroverà accusato e diffamato a causa del suo appoggio verso Murrow. Ritrovandosi in uno stato di profonda crisi psicologica, il personaggio non reggerà lo scontro verso McCarthy allo stesso modo del collega.
Grazie ad un comparto tecnico notevole che riporta il bianco e nero sulle scene, accompagnato dall’orchestra della cantante jazz Diana Reeves, le scene, in particolar modo quelle girate nella redazione, dipingono alla perfezione il contesto in cui si cala la storia, riuscendo talvolta ad esprimere anche senza l’uso delle parole l’aria che si respirava all’epoca.
Una perla che per chi è appassionato di giornalismo non può essere trascurata.
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domenica 8 Settembre 2024