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Bando generazioni 2020: “San Vigilio in(ter)vista”

Generazioni è un bando, organizzato dalle cooperative sociali Young Inside e Inside con il sostegno delle Province autonome di Bolzano e Trento e della Regione autonoma Trentino – Alto Adige/Südtirol, che dà la possibilità a progetti come “San Vigilio In(ter)vista” di realizzarsi.

L’iniziativa, proposta dall’associazione Ascolto Giovani, con la collaborazione del Comitato di quartiere di Piazza San Vigilio e Urania Meran, è stata tra i vincitori dell’edizione 2020 del  bando.

«Sono stati strani giorni quelli dell’avvio degli incontri sul progetto da poco approvato: giorni  coincidenti con  il  graduale  alleggerimento delle misure anti-Covid insieme alla pressante richiesta di ritorno alla socialità del quartiere San Vigilio di Merano», racconta il team “Ascolto Giovani”  in seguito al primo lockdown di quest’anno.

In risposta alla pandemia sono stati infatti ideati differenti progetti, come quello dedicato al rione di Merano, definito «quartiere di frontiera», giacché caratterizzato da rapporti che «iniziano e si concludono entro i confini del quartiere stesso»: un luogo, dove, fortunatamente, l’esperienza della sospensione della socialità è stata meno «insopportabile» che altrove.  Il rione San Vigilio ha continuato, nonostante il lockdown ma soprattutto nel rispetto delle normative, a dare spazio agli incontri in presenza, non delegando la socialità interamente agli  strumenti  tecnologici come era stato fatto in altri luoghi.

«La presenza sul territorio di Ascolto Giovani, agenzia della Fondazione Upad, ha reso possibile quindi intercettare la richiesta di ritorno ad una sorta di normalità», convincendo il team di lavoro “San Vigilio In[ter]Vista” a dare avvio alle attività di progetto. Si è partiti così a luglio con uno spettacolo programmato per l’ultimo giorno del mese. Gli incontri settimanali, volti all’organizzazione del concerto, hanno fatto sì che si creasse un nuovo spirito di collaborazione tra  gli abitanti rendendo così reale, a poco a poco, la creazione d’una redazione per il giornale di quartiere. Contemporaneamente, si è iniziato a catturare immagini degli eventi organizzati, nel tentativo di raccogliere elementi utili, destinati invece alla futura TV di quartiere.

Dopo aver poi lanciato un appuntamento informale, si è dato il via a delle vere e proprie riunioni di redazione, «che potremmo definire “di piazza”»: momenti dedicati allo studio della struttura del nascente giornale, insieme a rubriche, sezioni, argomenti, immagini e grafica. L’impegno profuso, volto alla creazione di giornale e TV, nati per comunicare, trasmettere e imprimere le particolarità del luogo, «ha favorito l’incontro tra le diverse componenti generazionali che vivono il territorio, promuovendo così un processo di coesione, scopo del progetto».

La redazione, formata da venti ragazzi, si è nel tempo rivelata molto attiva, «rispondendo alla voglia di conoscere e documentare il quartiere», inaugurando così una serie di interviste di strada per entrare in contatto con «mondi, realtà e storie diverse».

All’impegnato team “San Vigilio” non resta ora che continuare a lavorare e crescere, per poter così continuare a raccontare la propria variegatissima realtà.

Cultura
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sabato 27 Maggio 2023