“Su sentieri incerti”, al via l’Agosto degasperiano 2021

Agosto degasperiano 2021 – “Su sentieri incerti”. Prenderà il via, il prossimo 28 luglio, l’itinerario di incontri, lezioni e testimonianze, organizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi in collaborazione con oltre 20 partner, in diverse località della Valsugana.

La rassegna vedrà protagonisti, nell’ordine, ospiti del calibro di Gianrico Carofiglio, Carlo Cottarelli, Lia Levi, Ilaria Cucchi, Guido Tonelli e Marino Sinibaldi – ai quali si affiancherà il tradizionale appuntamento della Lectio degasperiana, tenuta da Giulio Tremonti e da Guido Guzzetti il 18 agosto a Pieve Tesino – che saranno chiamati a confrontarsi con la sensibilità e la lezione storica di Alcide De Gasperi con l’obiettivo di fornire, anche attraverso il dialogo con il pubblico, una diversa visuale sul nostro presente e sul nostro futuro.

Ci ritroviamo quest’anno a riproporre, in un’estate ricca di attività per la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, un progetto che ha visto la luce nel 2015 in Tesino e che, nel corso degli anni, ha allargato le sue prospettive sia da un punto di vista geografico, sia dal punto di vista delle ambizioni”, ha dichiarato Marco Odorizzi, Direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, nella conferenza stampa di presentazione della rassegna, che ha visto inoltre la presenza di Stefano Ravelli, amministratore delegato dell’Apt Valsugana-Lagorai.

Scienza, politica, memoria, ideali civili, cultura ed economia: sono questi gli ambiti che la rassegna intende indagare, nella convinzione che, quando i sentieri del passato non bastano più, non vi è alternativa se non quella di aprirne di nuovi, immaginando un traguardo e inseguendolo anche a costo di camminare su sentieri incerti. Ed il filo rosso del ciclo di eventi è proprio il concetto di incertezza. Perchè viviamo tempi incerti, e non solo a causa di un virus che ha saputo mettere a nudo una fragilità che da tempo aleggiava sulla nostra società e con cui non avevamo saputo (o voluto) fare i conti.

Ripartire dopo un anno di stop – spiega infatti Odorizzi – ci ha posto di fronte a molteplici interrogativi e per questo abbiamo scelto di affrontare questo tema con ospiti di alto profilo, capaci di parlare del presente e di mettersi in dialogo con esso alla luce del pensiero degasperiano.

Ed è proprio in un periodo come questo, in cui si corre il rischio di abbandonarsi all’assenza di mete e di traguardi, che è necessario affidarsi a idee e pilastri solidi: “Una rassegna come l’Agosto Degasperiano vuole contribuire a ridare un senso ad alcune dimensioni fondamentali per la vita collettiva delle nostre comunità, nella convinzione che sia fondamentale fruire della bellezza della cultura e del pensiero.”

Stefano Ravelli, da parte sua, ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva dei territori nel format e ha ricordato il lavoro che da anni la Fondazione sta svolgendo in Valsugana e Tesino  “aiutandoci a scoprire che tutto un territorio può identificarsi in un grande personaggio del passato e diventare «la valle di Alcide De Gasperi». Non si tratta di un mero slogan, ma di un percorso di riconoscimento che parte dagli abitanti della valle e che si è sviluppato negli anni, con pazienza ma anche con convinzione, e che ora viene percepito sempre più spesso anche fuori dalla nostra provincia. Che esista una valle che può offrire una natura varia e bellissima, attività sportive lacustri e montane, ma anche proposte culturali impegnate ma non elitarie, di alto livello ma inclusive e diffuse su tutto il territorio, è una cosa che molti ci invidiano e che ci teniamo stretta”.

Cultura
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venerdì 28 Marzo 2025