Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

A Vanvera

Remiture

BDv Ftto foto avanvera

Ci sono momenti nella storia di una band in cui si ha la chiara sensazione di aver fatto qualcosa di bello e importante, non necessariamente per il mondo intero, ma almeno per se stessi. Non c’è nulla di più soddisfacente di fare ciò che si vuole, come si vuole e ottenere il risultato che si desidera.

L’emozione che ne deriva è tra le più forti e credo che questo abbiano provato i Remiture, giovane gruppo del Nord-Est d’Italia, una volta concluse le registrazioni di A Vanvera.

Uno splendido bricolage del miglior rock alternativo italiano degli ultimi dieci anni. C’è dentro un po’ di tutto: dalla furia cieca di band come i One Dimensional Man, alle melodie sghembe dei Verdena.
Alcuni pezzi erano già presenti nel precedente EP, Nel Posto del Cane, e sono stati ri-registrati con maggiore accuratezza e attenzione ai particolari sonori. A farla da padrone sono le chitarre, vere protagoniste del suono della band, e la voce particolarmente espressiva del cantante. I testi, infine, si alternato tra sarcasmo e cinica disillusione post-adolescenziale.

Certe opere non hanno tempo o età, la musica rimane su tutto mentre noi e il mondo inesorabilmente cambiamo.

Cultura
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

sabato 23 Settembre 2023