Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.
Cookie utilizzati
Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.
Cookie tecnici necessari
Sempre attivi
I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.
Prima parte6
cm_cookie_cookie-wp
Verifica l'accettazione dei cookie.
PHPSESSID
Identifica la sessione dell’utente tramite un valore alfanumerico.
«E anche se lei qualche volta si dimentica di noi… noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei fino all’ultimo giorno della nostra vita.» – Roberto Beningni
Oggi vorrei iniziare con un’introduzione un po’ diversa dal solito, partendo con una domanda alla quale, ne sono sicura, tantissimi di voi non sapranno dare una risposta semplice: alcuni si fermeranno sugli aspetti materiali sottovalutando tutto l’aspetto spirituale ed emozionale, altri invece faranno l’esatto contrario.
La domanda che oggi vi pongo è: che cos’è per voi la felicità? Il vostro punto felice qual è? E soprattutto di cosa avete bisogno per essere felici? Rifletteteci un po’ su.
Felicità, a parere mio, è una parola breve che però racchiude in sé molte emozioni, anzi, talvolta anche troppe.
La Felicità è difficile da definire a parole, perché varia per ciascun essere umano, che la percepisce in modi diversi e in situazioni diverse: ad esempio può essere sinonimo od essere collegata ad altre parole come serenità, soddisfazione, riuscita, fortuna, festosità, esultanza. Sicuramente, qualunque sia il motivo che la genera, quello è stato o sarà un momento di estrema gioia.
Io sono una ragazza felice, forse anche troppo: mi piace sorridere, giocare con e come i bambini. Cito i bambini. Voi vi chiederete perché? Secondo me loro rappresentano la Felicità: sono semplici, puri e sempre allegri, e gli basta poco per essere felici.
La Felicità si basa sull’essere sereni prima con se stessi e poi con gli altri, prendere la vita alla leggera, non cercare mai di farsi condizionare da umori negativi e da ciò che ci circonda; sull’essere gentili con gli altri, generosi, aiutando chi ne ha bisogno, sostenendo anche solo moralmente una persona che chiede attenzioni e consigli. Questi sono piccoli gesti, ma riescono a soddisfare e rendere felici in primis noi stessi, ma anche chi ci circonda.
Per quanto mi riguarda, cerco sempre di godermi al meglio qualsiasi giorno della mia vita e soprattutto cerco di sorridere sempre, anche se, essendo appunto un essere umano, ho anch’io come tutti i miei momenti tristi. In questi casi, penso ad una frase di un filosofo, Lucio Anneo Seneca: “Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”.
Bisogna arrabbiarsi di meno e sorridere di più! Non è sempre così facile convivere con notizie tragiche che si sentono accendendo la televisione o aprendo il giornale, ma che purtroppo ai giorni nostri accadono. Nonostante ciò bisogna essere positivi e sperare che tutto, prima o poi, finisca.
Vorrei concludere con un video breve ma molto significativo di Roberto Benigni, che trovate qui.
Twitter:
martedì 6 Giugno 2023