#vamping, la nuova (pericolosa) tendenza degli adolescenti
Li chiamano Social Media’s Vampires e come i vampiri si attivano di notte, quando i più (generalmente i genitori) dormono il sonno dei giusti: sgusciano dal letto e impugnano smartphone o notebook per entrare nel fantastico mondo di WhatsApp, Facebook, WeChat o Twitter e chattare con gli amici fino all’alba. Questa pericolosa tendenza, che serpeggia tra gli adolescenti è definita #vamping; attualmente sembra diffusa soltanto in America, ma gli esperti sono pronti a scommettere che, come tutte le cattive abitudini, presto dilagherà anche in Europa e in Italia.
Causa di tale tendenza sarebbe la voglia di appartenere a una cyber comunità esclusiva, lontana dal controllo dei genitori, dove ai discorsi, agli sguardi e agli abbracci si sostituiscono i “like”, i “condividi”, i “retweet” o l’estenuante binge-watching su youTube. La voglia di socializzare migra quindi su un altro livello, quello virtuale, dove dietro una tastiera è facile nascondersi. Secondo Danah Boyd, studioso e ricercatore presso Microsoft Research, «gli adolescenti hanno il desiderio di connettersi e la solitudine della notte consente una conversazione intima.»
Owen Lanahan, 15 anni, al secondo anno di Liceo, confessa al New York Time che la quotidianità di uno studente è molto intensa: scuola al mattino, compiti il pomeriggio, poi cena e a letto. Zero spazio per la vita sociale, quindi, se non fosse per il #vamping.
Ma quali conseguenze può determinare questa attività? Certamente dei danni alla vista, dal momento che un’eccessiva esposizione alla luce di monitor, smartphone e tablet affatica gli occhi, specie in un contesto buio come quello notturno. Da non sottovalutare poi la perdita di ore di sonno, importanti per essere reattivi la mattina tra i banchi di scuola. I dati, già non sono confortanti. Secondo uno studio della National Sleep Foundation, più della metà dei ragazzi tra i 15 e i 17 anni dorme solo 7 ore a notte, sessanta minuti in meno di quanto consigliano i medici. Non ultimo, il #vamping può generare un’eccessiva dipendenza dai social e una perdita di contatto con la realtà: ed è forse questo, prima ancora della perdita del sonno, il vero grave problema.
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martedì 12 Novembre 2024