TFF2025: The Eiger Sanction – Clint Eastwood, attore, regista e alpinista

La Festa dei Lavoratori si è tinta di giallo al Trento Film Festival. Nel pomeriggio si è infatti svolto un panel sulla letteratura thriller di montagna, mentre la sera c’è stata la proiezione speciale in lingua originale di The Eiger Sanction (Assassinio sull’Eiger), sesta regia di Clint Eastwood, 95 anni il prossimo 31 maggio.

Nel 1975 ne aveva invece 45 ed era al massimo della sua prestanza fisica, al punto che accettò di girare questo film a patto di poter interpretare senza controfigura tutte le arrampicate. Manie di protagonismo? Sconsideratezza pre Tom Cruise? No, semplicemente non voleva avere nessuno sulla coscienza: quelle scalate erano talmente pericolose che non avrebbe permesso a nessun’altro di rischiarvi la vita mentre lui se ne stava comodamente seduto sulla poltroncina del regista.

La trama, la cui sceneggiatura rappresenta la parte più debole del film, segue l’avventura in alta montagna del dottor Johnathan Hemlock (Eastwood), professore di storia dell’arte, collezionista ed alpinista, che ha un passato come spia per i servizi segreti statunitensi. Il suo pensionamento da tale attività viene però interrotto a seguito dell’omicidio di un collega e amico avvenuto a Zurigo, in risposta al quale si ritiene doverosa una sanzione: l’uccisione di rimando dei killer. Mentre si conosce l’identità del primo sicario, il secondo rappresenta un mistero. Di lui si sa solo che parteciperà ad una spedizione internazionale (Austria, Germania, Francia e USA) con l’obiettivo di scalare la parete nord del Monte Eiger in Svizzera.

Nonostante gli sforzi dell’attore/regista, il morto ci scappò comunque: una guida alpina della squadra di consulenza fu colpita da un masso mentre provava un tracciato e perì sul colpo. Eastwood voleva fermare le riprese e abbandonare il progetto ma furono proprio gli altri alpinisti a dissuaderlo spiegandogli che erano tutti consapevoli dei rischi di una parete tanto insidiosa. Proprio nello stesso periodo Reinhold Messner e Peter Habeler riuscirono nell’impresa di conquistare la cima dell’Eiger lungo la stessa via in sole dieci ore.

Tratto dal primo romanzo Il castigo dell’Eiger di Trevanian (pseudonimo di Rod Whitaker), il film ricevette un trattamento molto tiepido dalla critica, sicuramente, come già detto, a causa della scrittura, mentre fu ben accolto dai fan del protagonista, che dipinge un uomo alfa, duro e puro. E se le donne sono invece relegate al ruolo di belle statuine, dobbiamo ricordarci che era il 1975 e che, di conseguenza, non va giudicato in modo decontestualizzato. Pur non essendo un capolavoro come Gran Torino, Million Dollar Baby, o anche l’ultimo Giurato numero 2, si nota infatti già la stoffa del Clint Eastwood regista, debitore ai suoi maestri Sergio Leone e Don Siegel, ma anche a Michael Cimino dal quale era appena stato diretto in Una calibro 20 per lo specialista.

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martedì 24 Giugno 2025