Scienza in ogni dove
MuSe
Il 27 e 28 luglio a Trento, si è assistito a una 24h di spettacoli per l’inaugurazione del MuSe, Museo di Scienze la cui parola d’ordine è comunicare.
Per la serata d’apertura erano state chiuse al traffico le strade dei dintorni, parcheggi al completo, una fiumana di gente scorreva attraverso le tre entrate. Era evidente il fallimento dei presagi di fiasco da parte di scettici e iettatori.
Chi è entrato in tarda serata (come me) è rimasto a bocca aperta per il gioco di luci sulla facciata dell’edificio, la proiezione ininterrotta di video, l’armonico susseguirsi di artisti su palco e maxi schermi.
Chi non era riuscito ad entrare nell’edificio la prima sera, ha provato la domenica in tarda mattinata e ha dovuto vedersela con i simpatici 40°C donati da Caronte.
Sul piazzale principale si vedevano instancabili attori esibirsi sul palco cocente e baracchini circondati da visitatori assetati (non solo di conoscenza). Sui ciottoli roventi si ergevano tre misting systems, vaporizzatori d’acqua.
Sotto il solleone la stupefacenza della Scienza era percepibile anche in quei salvifici macchinari.
Il passaggio di stato, da liquido a gas, è alla base del funzionamento del dispositivo. L’evaporazione dell’acqua utilizza parte del calore ambientale e, abbassando la temperatura (come in riva al mare), crea il conseguente sollievo umano. Il misting è la tecnica che riproduce il tutto, grazie all’uso di una pompa per l’acqua e la rottura delle gocce in particelle finissime che si trasformano più velocemente in gas (e quindi frescura).
Domenica 28 luglio mattina al MuSe, teste calde e esseri spossati si alternano in quest’Area Ristoro. Visi stanchi e “umidicci” diventano sorridenti dopo una breve sosta sotto questo magico getto.
Acqua e ventole, un ugello che spinge il liquido fino alle pale e il gioco è fatto: basta poco, che ce vo’? Ce vo’ più Scienza, ce vo’ il MuSe di Trento.
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venerdì 7 Febbraio 2025