Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Perché l’Europa non riesce a stare in pace? Il politologo Strazzari protagonista del 5° incontro di Visioni d’Europa

“Se un trauma arriva inatteso a destabilizzare la nostra capacità di comprendere, è solo perché ci siamo dotati di un apparato teorico pieno di angoli ciechi”. Scrive così Francesco Strazzari, professore di Relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e autore di Frontiera Ucraina, uscito per Il Mulino nel 2022.

La sua idea è molto chiara: in terra ucraina non si sta combattendo solo una battaglia militare, perché è in atto un vero e proprio scontro ideologico tra visioni del mondo diverse che cambierà per sempre l’equilibrio internazionale: c’è lo sguardo imperiale russo, che costruisce la propria propaganda sui presunti fasti di un recente passato; c’è l’orgoglio nazionale ucraino che, come tanti paesi ex-colonizzati, deve far convivere diverse identità tenendo a bada i nazionalismi crescenti e  c’è infine la spinta liberaldemocratica europea, sempre più fragile, alla ricerca affannosa di un discorso pubblico che sostenga l’intervento a favore degli ucraini e si scrolli di dosso l’accusa di essere “esportatrice di democrazia”.

Si discuterà di tutti questi temi nel webinar – quinto appuntamento del ciclo di incontri di “Visioni d’Europa”, progetto europeo coordinato dalla Fondazione Trentin Alcide De Gasperi in collaborazione con l’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento e sostenuto dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio e volto ad approfondire alcuni temi chiave dell’Unione europea  – di giovedì 2 marzo alle 17.00, gratuito e dal titolo Perché l’Europa non riesce a stare in pace? , per comprendere i motivi che hanno permesso alla guerra di bussare nuovamente alle porte dell’Europa, a trent’anni dal conflitto balcanico che ha ridisegnato con molta difficoltà la geografia di quei territori e per  riflettere sulle possibilità dell’UE in tema di politica estera. Un ulteriore argomento approfondito nel webinar  sarà l’ipotesi della creazione di un esercito comune europeo, così come l’aveva immaginato De Gasperi con la CED (Comunità europea di difesa) nel 1952, un progetto di collaborazione militare che fallì poco prima della sua morte.

Il webinar è gratuito, valido ai fini dell’aggiornamento degli insegnanti e si svolgerà sulla piattaforma Zoom, con iscrizione necessaria sul sito della Fondazione (www.degasperitn.it), dove è possibile inoltre consultare il programma completo degli appuntamenti.

Attualità
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

mercoledì 6 Dicembre 2023