Perché l’Europa non riesce a stare in pace? Il politologo Strazzari protagonista del 5° incontro di Visioni d’Europa

“Se un trauma arriva inatteso a destabilizzare la nostra capacità di comprendere, è solo perché ci siamo dotati di un apparato teorico pieno di angoli ciechi”. Scrive così Francesco Strazzari, professore di Relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e autore di Frontiera Ucraina, uscito per Il Mulino nel 2022.

La sua idea è molto chiara: in terra ucraina non si sta combattendo solo una battaglia militare, perché è in atto un vero e proprio scontro ideologico tra visioni del mondo diverse che cambierà per sempre l’equilibrio internazionale: c’è lo sguardo imperiale russo, che costruisce la propria propaganda sui presunti fasti di un recente passato; c’è l’orgoglio nazionale ucraino che, come tanti paesi ex-colonizzati, deve far convivere diverse identità tenendo a bada i nazionalismi crescenti e  c’è infine la spinta liberaldemocratica europea, sempre più fragile, alla ricerca affannosa di un discorso pubblico che sostenga l’intervento a favore degli ucraini e si scrolli di dosso l’accusa di essere “esportatrice di democrazia”.

Si discuterà di tutti questi temi nel webinar – quinto appuntamento del ciclo di incontri di “Visioni d’Europa”, progetto europeo coordinato dalla Fondazione Trentin Alcide De Gasperi in collaborazione con l’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento e sostenuto dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio e volto ad approfondire alcuni temi chiave dell’Unione europea  – di giovedì 2 marzo alle 17.00, gratuito e dal titolo Perché l’Europa non riesce a stare in pace? , per comprendere i motivi che hanno permesso alla guerra di bussare nuovamente alle porte dell’Europa, a trent’anni dal conflitto balcanico che ha ridisegnato con molta difficoltà la geografia di quei territori e per  riflettere sulle possibilità dell’UE in tema di politica estera. Un ulteriore argomento approfondito nel webinar  sarà l’ipotesi della creazione di un esercito comune europeo, così come l’aveva immaginato De Gasperi con la CED (Comunità europea di difesa) nel 1952, un progetto di collaborazione militare che fallì poco prima della sua morte.

Il webinar è gratuito, valido ai fini dell’aggiornamento degli insegnanti e si svolgerà sulla piattaforma Zoom, con iscrizione necessaria sul sito della Fondazione (www.degasperitn.it), dove è possibile inoltre consultare il programma completo degli appuntamenti.

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sabato 5 Ottobre 2024