Elezioni Studentesche 2022, parola ai candidati: CIMEC con Edoardo De Duro (UNITiN)

Per la nostra serie di interviste ai portavoce delle liste candidate alle Elezioni Studentesche dell’Università di Trento del 22 e 23 novembre, potete trovare di seguito un’intervista a Edoardo De Duro, candidato di UNITiN-URLA per il Centro di Ricerca Interdipartimentale Mente/Cervello, con sede a Rovereto.

Avete proposte per l’organizzazione e la valorizzazione degli spazi che avete in sede?

Nel nostro programma abbiamo un punto relativo a questo argomento. Vorremmo valorizzare il cortile nel retro del dipartimento – Palazzo Pie Marta a Rovereto – e vorremmo che all’interno fossero introdotti dei microonde, in modo tale da garantire un pasto caldo anche a chi vive a Trento. Vorremmo inoltre ottenere delle prese nelle aule in cui scarseggiano, spesso ci si trova a “combattere”, non tutte le aule dispongono di questo servizio.

Per quanto riguarda la didattica, quali punti vanno attenzionati?

Abbiamo pensato di rendere i metodi d’insegnamento e di valutazione più efficaci: incrementando il numero di esami per sessione – dato che ora come ora al CIMEC è possibile un solo esame per sessione – potrebbe essere una possibilità, così come lo era per la triennale del DIPSCO (Psicologia e Scienze Cognitive). Poi, essendo un dipartimento interdisciplinare sarebbe opportuno che tutti avessero un background comune, livellando le conoscenze pregresse: c’è chi ha frequentato lingue o lettere in triennale e il materiale proposto dai docenti, per materie prettamente psicologiche, risulta più difficile, ma anche chi in triennale ha studiato psicologia e si trova ad avere problemi con programmazione, computational linguistics, o con le lingue. Vorremmo proporre dei corsi introduttivi, con la possibilità di scelta per gli studenti.

Priorità della vostra associazione per il CIMEC?
Le nostre priorità, essendo il corso in lingua inglese e con una grande presenza di studenti internazionali, vorremmo dare maggior valore all’aspetto internazionale, fornendo a tutti le stesse opportunità, a prescindere dalla lingua che parlano, come per il corso sulla sicurezza, richiesto specialmente per le tracks principalmente indirizzate verso la visa laboratoriale: le call sono solo due per gli studenti internazionali, mentre dieci per gli studenti italiani. La proporzione non è così ridotta e sarebbe bello avere delle uguali opportunità. Un altro aspetto è l’introduzione di un corso di lingua italiana, magari specifico per chi frequenta il CIMEC. Vorremmo valorizzare l’ambiente di Rovereto, collaborando anche con rappresentanti del dipartimento di Psicologia. Il nostro è un corso dinamico e vorremmo lasciare ce siano i nostri compagni a lasciare dei feedback sul corso, effettuando ogni 3 mesi degli incontri dove discutere di richieste o problematiche dei vari studenti.

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domenica 8 Settembre 2024