Agosto degasperiano 2022: “Custodi del Fuoco”
Dal 21 luglio al 15 settembre torna l’appuntamento con l'Agosto degasperiano, la rassegna di eventi organizzata ogni estate dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi che attraversa i luoghi cari allo statista trentino facendone teatro di una riflessione di ampio respiro sulle sfide del vivere civile.
Dal 21 luglio al 15 settembre, la Valsugana sarà animata dalla settima edizione dell’Agosto degasperiano, il ciclo di incontri – organizzato dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi – connessi da un filo conduttore, il famoso motto di Gustav Mahler: “Tradizione non è culto delle ceneri, ma custodia del fuoco”. Gli eventi si svilupperanno poi in maniera indipendente, restando collegati a questo concetto di “fuoco da proteggere” oltre che a temi chiaramente connessi alla memoria dello statista.
Gli ospiti protagonisti sono propri di settori molto diversi tra loro e, nell’ordine riportato, saranno: Paolo Rumiz, Vittorio Lingiardi, Marco Aime, Ilaria Gaspari, Vito Mancuso, Sergio Fabbrini – che terrà la XIX Lectio degasperiana in quel di Pieve Tesino –, Pietro del Soldà e Vanessa Roghi. L’evento che avrà Paolo Rumiz come ospite – “Canto per l’Europa” – sarà organizzato insieme al Festival Trentino 2060: sarà per loro l’evento conclusivo, mentre per l’Agosto degasperiano sarà il primo atto.
La volontà di costruire e fare il bene del territorio, tra associazioni che hanno come scopo la promozione culturale, è stata espressa dal direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi – Marco Odorizzi – che, durante la conferenza stampa di presentazione del mese di eventi, ha dichiarato come “per chi lavora nella cultura non sia necessario dimostrarsi meglio degli altri, ma lavorare insieme per tagliare traguardi maggiori”.
Alla conferenza hanno presenziato anche Stefano Ravelli, amministratore delegato dell’Apt Valsugana-Lagorai, e il direttore artistico del Festival Trentino 2060, Davide Battisti. Proprio quest’ultimo ha sottolineato la forte connessione tra i temi delle due rassegne che movimenteranno l’estate trentina.
Parlando del tema di quest’anno, il direttore della Fondazione ha specificato come l’anno scorso la domanda da porsi era “dove vogliamo arrivare”, come individui e come collettivo, mentre quest’anno il focus sarà sul “come vogliamo arrivare agli obiettivi posti”: l’attenzione sarà volta proprio su dei punti, comuni al pensiero degasperiano, che potrebbero rappresentare la chiave per il raggiungimento di questi risultati.
Le key-words del festival saranno: accoglienza, convivenza, identità, dignità, coerenza, responsabilità, pace, avventura ed educazione. Nove parole per nove incontri: tutti necessari per avviare la ricerca di quel fuoco che sia degno della nostra protezione, prendendo consapevolezza della necessità di scindere fiamme e ceneri, ovvero quello che conta e quello che invece, per la nostra complicata realtà, risulta superfluo.
L’intervento conclusivo di Stefano Ravelli ha ben reso il valore di lavorare insieme in questi momenti. È stato infatti enfatizzato come negli ultimi anni sia stata evidente una convergenza tra gli obiettivi dei due enti – Apt e Fondazione Trentina Alcide De Gasperi – e come attimi di confronto, come l’Agosto degasperiano, vadano innanzitutto a costruire un’identità propria del territorio, oltre che a ergersi a garanzia di una maggiore coesione per quello che il futuro riserva alla terra, patria della vita e teatro del lascito, di Alcide De Gasperi.
Attualità
Twitter:
lunedì 11 Novembre 2024