Vivere Amsterdam

Amsterdam ha il potere che solo alcuni luoghi hanno: ti conquistano ma non te ne accorgi. Le città dell’Europa settentrionale sono così: schive, quasi algide, ma ti lasciano dentro tutto. Non è come il Meridione, che ti prende con violenza e ti dilania l’anima con il suo calore. Napoli e Barcellona le vivi mentre ci sei, Amsterdam e Londra anche, se non soprattutto, quando le abbandoni.

Amsterdam è una città a misura di weekend. È piccola e conserva tutto quello che vale la pena di vedere nel raggio di pochi chilometri. A piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici è possibile visitare le principali attrattive nel giro appunto di un paio di giorni. Ma Amsterdam, come le città più belle, è molto più dei suoi monumenti. Amsterdam è uno state of mind. Non è un caso che la famosa insegna cittadina, ora rimossa dal comune, recitasse “I am Amsterdam”. Siamo Amsterdam, non ad Amsterdam. La preposizione marca una differenza enorme.

Amsterdam la si vive al meglio lentamente, magari passeggiando. Passeggiando senza una meta precisa, tra le strade e le stradine del centro storico. Meglio ancora se di notte, quando cala il sole. Le luci di una città quando annotta non mentono: fanno emergere difetti e contraddizioni, laddove esistono. Il sole abbellisce e riscalda. Insomma, falsifica. Invece, il buio spoglia la città, la strucca. Amsterdam è straordinaria di notte, accoglie più di quanto non faccia durante il giorno, quando il meteo instabile e il cielo spesso grigio e nuvoloso lasciano il turista sempre in guardia, sospettoso.

Di notte la città fiorisce di pub e di coffee shop, la musica si sparge sui sampietrini e l’aria profuma di cose buone e di gezelligheid. La gente sciama fuori dalle proprie case e invade le strade. Eppure non si ha mai la sensazione di caos o di pericolo, non ci si sente mai soffocati. Può sembrare una contraddizione, e forse lo è, ma Amsterdam di notte pare uno sterminato paese di campagna. O, meglio, una serie di sterminati paesi di campagna. Quando passeggi tra i quartieri, ti sembra di attraversare di continuo un varco spazio-temporale in grado di trasportarti in un altro luogo, in un altro tempo. Amsterdam è una città grande, alloggia in sé diverse realtà. Le vivi tutte di notte, se hai fortuna.

Amsterdam, come tutto ciò che appartiene al reame delle sensazioni, non si può spiegare a parole. Non si spiegano l’amore e l’amicizia. Semmai si raccontano. Certamente si vivono. Amsterdam va conosciuta per caso, senza troppi piani. Va vissuta. Bisogna vivere una città, non scomporla in binomi o in frazioni. Perché, come nella vita, anche in viaggio gli incontri migliori avvengono accidentalmente. L’importante è non lasciarsi distrarre dal baccano dei pregiudizi.

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giovedì 7 Novembre 2024