Vent’anni di Wikipedia (e quanto costerebbe stamparla tutta)

L’11 maggio 2021 Wikipedia in italiano ha compiuto 20 anni. Il compleanno della versione inglese è stato invece il 15 gennaio.

Oggi Wikipedia esiste in 309 lingue ed è uno dei siti più cliccati al mondo. È uno dei migliori amici di noi googlatori compulsivi. Chi la sbeffeggia l’ha sfogliata (virtualmente) centinaia di volte. Wikipedia ha saputo proporsi come risorsa gratuita e collaborativa in tempi non sospetti, prima cioè dell’avvento dei social. In un paio di lustri ha surclassato le sue rivali. Chi si ricorda oggi di quel residuato bellico di Encarta, l’enciclopedia in CD-ROM di Microsoft?

Su Wikipedia si affastellano, minuto dopo minuto, migliaia di informazioni. Non c’è alcun piano editoriale prestabilito (sembra). C’è però il lavoro tenace di volontari che scrivono, revisionano, riordinano. Il sistema dei rimandi enciclopedici, uno dei punti di forza dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert, si ripropone, perfezionato, nei collegamenti ipertestuali: si clicca su una parola e si passa ad un’altra voce. Circolano teorie curiose su questi collegamenti. Si dice che, prendendo una voce qualsiasi e cliccando sempre sul primo link, si verrà sempre rimandati alla voce “filosofia”. C’è poi chi, con un software, ti mostra che due voci qualsiasi di Wikipedia sono separate da massimo 6 click di collegamento. In altre parole: qualunque parola A e qualunque parola B tu scelga, su Wikipedia sono distanti meno di 7 click.

Ma è affidabile, Wikipedia? Già nel 2005 uno studio in doppio cieco, pubblicato su “Nature”, calcolava che Wikipedia ed Encyclopaedia Britannica contengono un numero simile di errori. Certo, Wikipedia dimostra la sua affidabilità solo alla prova del tempo. Tanto più un articolo viene revisionato e rimaneggiato, tanto più sarà accurato. Questo alacre labor limae viene ogni tanto solcato da atti vandalici. Qualche attila, dopo essersi divertito a strapazzare le voci dell’enciclopedia online, si redime: Lane Rasberry, ad esempio, è passato da devastatore di Wikipedia a suo generoso contributore.

Ma è neutrale, Wikipedia? Nel 2020 una bordata è venuta dal co-fondatore Larry Sanger, che ha accusato Wikipedia di essere “fortemente distorta”. Sanger simpatizza per moderne posizioni conseervatrici e sostiene che il punto di vista dell’autore dovrebbe essere sempre irriconoscibile: l’autore non dovrebbe mai prendere posizione. Tuttavia, è evidente che la neutralità dell’enciclopedia non significa sempre e comunque astensione. Piuttosto, l’autore deve mostrare perché una certa teoria si dimostra più solida di un’altra alla luce dei più recenti risultati scientifici.

Ma è sostenibile, Wikipedia? Che forma dare ad una mole sempre crescente di informazioni senza che l’entropia prenda il sopravvento? Studiosi dell’infosfera come Luciano Floridi ci hanno avvertito della difficoltà di soddisfare la crescita esponenziale dei dati che produciamo con hardware prestanti e capienti che li contengano. Per chi paventa il disastro informatico, sappia che a soli $500,000 potrà portarsi a casa i 7600 volumi di “Print Wikipedia”, la Wikipedia inglese stampata e rilegata. Oppure potrà accontentarsi del colpo d’occhio alla Denny Gallery a New York: li troverà tutti disegnati su un muro.

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mercoledì 12 Febbraio 2025