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Un luogo ai confini del mondo

C’è un posto, sulla costa occidentale dell’Irlanda, in cui sembra di trovarsi ai confini del mondo. A picco sull’Oceano Atlantico, tra il verde tipico dell’isola e il vento sferzante, tra i paesaggi mozzafiato della Wild Atlantic Way, si trovano le suggestive Scogliere di Moher. In lingua originale, il gaelico irlandese, sono chiamate Aillte an Mhotair, ossia “le scogliere della rovina”, nome che deriva dalle rovine di una fortezza anticamente collocata sul promontorio di Mothar, sulla propaggine più meridionale delle scogliere, e smantellata agli inizi dell’800, durante le guerre napoleoniche, per far spazio alla torre ancora oggi presente. Il punto preciso ha a sua volta un nome particolare, Hag’s Head (Capo della strega), legato alla sua forma di viso di donna che si propende verso il mare e a una leggenda, la quale narra che questo sia il luogo in cui una strega perse la vita per seguire il suo innamorato. Sull’estremità settentrionale delle scogliere è invece collocata la O’Brien’s Tower, una torre circolare in pietra costruita nel 1835 da Sir O’Brien, proprietario terriero del luogo, con la funzione di osservatorio e punto panoramico per i già numerosi visitatori dell’epoca.

La maestosità delle scogliere di Moher è data anche dalle loro dimensioni: 8 chilometri di lunghezza e tra i 120 e i 214 metri di altezza, che permettono di sentirsi parte dell’incommensurabile forza e bellezza della natura. Il punto più alto è chiamato Knockardakin e da lì, nelle giornate particolarmente limpide, è possibile scorgere in lontananza le isole Aran, la baia di Galway e le montagne Maumturk. Dall’alto di faraglioni, oltre che dalla forza dell’oceano, l’occhio è catturato anche da Breanan Mor, lo sperone roccioso a punta isolato dal resto della scogliera derivato dal risultato di un crollo della parete in tempi lontani. Celebre è anche la cosiddetta Giant’s Cave, una grande cavità alta all’incirca 100 metri, una grotta marina scavata dall’impeto delle onde. Le scogliere, oltre ad essere un punto di interesse turistico che richiama turisti in ogni stagione da tutte le parti del mondo, sono anche un luogo da non perdere per gli amanti del bird-watching. Si contano, infatti, presenti ben 29 diverse specie di uccelli marini, che rendono la zona un’area speciale protetta.

Questo magnifico luogo ha ispirato, nel corso degli anni, numerose produzioni artistiche. Alle scogliere di Moher è dedicata una canzone del gruppo musicale gothic metal olandese Orphanage, proprio dal titolo Cliffs of Moher, ed esse vengono citate anche nella canzone Celtica Patchanka del gruppo italiano Modena City Ramblers. Inoltre, sono qui stati girati anche i video musicali di Runaway dei Maroon 5 e di My Love del gruppo irlandese Westlife. Inoltre, per vivere e rivivere le scogliere, le si può ammirare anche in alcuni film, il più celebre dei quali è senz’altro Harry Potter e il Principe Mezzosangue, nello specifico durante la ricerca dell’anima di Voldemort da parte di Harry e Silente. Essere appaiono anche in La storia fantastica (1986) dove sono chiamate “il dirupo della follia” e in Cuori Ribelli (1992) con Tom Cruise e Nicole Kidman.

Approfondimenti, Viaggi
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giovedì 5 Ottobre 2023