Tra laggare e pingato: dizionario videoludico della Generazione Z

“Sto laggando come un toro”.

Sobbalzo sulla sedia. Di là mio fratello gioca alla PlayStation ed evidentemente – siamo soli in casa – viene da lui la curiosa espressione. Sfoglio rapidamente il dizionario che ho in testa, consulto finanche quello greco-latino, ma non riesco a dare un senso al verbo laggare. Probabilmente deriva dallo slang inglese arcinoto alla Generazione Z, non è colpa mia se sono nato negli anni sbagliati, suvvia. Ma la défaillance mi infastidisce.

“Siamo in safe”.

Sempre lui, sempre alla PlayStation. Intuisco il significato dell’espressione e questo mi rincuora. Non solo mi rincuora, ma mi infonde quel tanto di sicumera necessaria a indossare i panni del cattedratico e a convincermi a scrivere questo breve dizionario utile a comprendere la Generazione Z quando sta davanti ai videogiochi.

Laggare – Da lag, ‘ritardo’. Si tratta di uno sfasamento tra il video visto a schermo in un determinato momento e il video effettivo che si dovrebbe vedere. Il lag è provocato da un calo della connessione che genera rallentamenti del video o addirittura interruzioni.

Pushare – Da push, ‘spingere’. Pushare è un termine utilizzato nei giochi di squadra e indica sostanzialmente agli altri compagni di attaccare il nemico.

Pingato – Da ping, ‘Packet INternet Groper’. È un altro termine legato alla connessione a Internet e indica la velocità con cui un pacchetto di dati viene inviato a chi lo richiede. Più il ping è basso, più veloce è la connessione e più rapida è la risposta. Se il ping è viceversa alto, il gioco rischia di laggare.

Cringiata – Da cringe, agg. ‘imbarazzante’; sost. ‘il suscitare imbarazzo’. Trattasi di termine che ha in realtà scavalcato l’ambito videoludico per entrare nell’uso comune. O, più probabilmente, ha scavalcato l’uso comune per entrare anche nell’ambito videoludico. Indica generalmente un particolare tipo di imbarazzo (o di situazione imbarazzante), cioè quello che provano (o in cui si trovano) le persone giovani nei confronti di quelle più anziane quando queste cercano di atteggiarsi a giovani*. Nel tempo il ventaglio di imbarazzi coperti da cringe si è allargato, tanto che oggi con cringiata possono essere etichettate un sacco di cose: rimane tuttavia centrale come prerogativa del termine la dicotomia giovane-adulto.

* esiste anche il caso di cringe generato da un adulto che usa la parola cringe un po’ a casaccio, cercando maldestramente di mettersi allo stesso livello per esempio del figlio. In questo caso si può parlare di meta-cringe.

Slidare [da pronunciarsi slaidare] – Da slide, ‘scivolare’. Indica la mossa che un personaggio di un videogioco può fare per uscire da situazioni intricate. Sinceramente, mi aspettavo di meglio quando ho sentito sbraitare questo termine da mio fratello, e immagino che anche chi consulterà questo breve dizionario condividerà la mia stessa aspettativa. Ma tant’è: mica si può sempre coniare geniali neologismi.

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lunedì 11 Novembre 2024