Storie di giovani che cambiano le cose: lo Strike di Simone Klinkon
Tante e diverse le consapevolezze e le iniziative nate dopo la tempesta Vaia, evento meteorologico estremo che ha interessato il Nord-Est italiano nell’ottobre del 2018 e che con forti venti e piogge ha causato lo schianto di milioni di alberi, ovvero la distruzione di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere. Il drammatico evento ha scosso la coscienza di molte persone, alcune delle quali si sono domandate come attivarsi in prima persona per aiutare a nel recupero dal disastro e nella prevenzione di eventi simili. Tra loro c’è Simone Klinkon, ventunenne studente di Ingegneria elettronica con una grande passione per la meteorologia, nonché finalista all’edizione 2021 del bando Strike.
Il suo Servizio Meteo Sovramontino, una piccola rete di stazioni meteo, nasce così per fornire alla popolazione del suo comune un servizio in tempo reale di previsioni meteo. «Dopo Vaia – racconta Simone, residente a Sovramonte (Belluno) – ho sentito l’esigenza di aiutare la collettività del mio territorio a gestire eventuali emergenze di questo tipo e, soprattutto, a saperle prevedere». Il Servizio messo a punto da Simone fornisce tramite Telegram previsioni meteo in tempo reale, complete di interessanti informazioni quotidiane inerenti, ad esempio, alla qualità dell’aria o alla quantità di pioggia registrata nell’ultimo anno. E, non da ultime, importanti allerte metereologiche. «Lo scopo è dare supporto alle persone, aiutarle a organizzare al meglio la loro quotidianità. Inoltre, vorrei che si avesse maggiore consapevolezza di cosa sia il meteo e di come influisca nella vita di ciascuno di noi, nonché delle alterazioni causate dal cambiamento climatico».
Protezione civile, Alpini, realtà turistiche e persone comuni: chiunque può iscriversi e ricevere le utili informazioni fornite dal Servizio meteo. Servizio che ha due parole chiave: ecosostenibilità e capillarità. Infatti, prosegue Simone, «ogni centralina è indipendente dal punto di vista energetico e delle comunicazioni, grazie all’uso di pannelli solari e batterie. Inoltre, i componenti in plastica sono realizzati a partire dal riciclo di vecchie bottiglie, fuse e poi riutilizzate attraverso una stampante 3D». È così che Simone riesce a contenere notevolmente i costi di costruzione e a monitorare l’ambiente rispettandolo.
Ma veniamo alla capillarità, fondamentale per acquisire dati da trasformare in previsioni affidabili e capaci di puntare sulla prevenzione. Simone ci spiega che il progetto è interamente open source: il modello di realizzazione delle centraline è disponibile online, in modo che chiunque possa replicarlo ed espandere così la rete di copertura. «Nessuno scopo di guadagno – precisa il nostro giovane meteorologo – ma solo la volontà di offrire un servizio affidabile e rispettoso dell’ambiente».
“Strike” è promosso da Agenzia per la Coesione Sociale della Provincia Autonoma di Trento e Fondazione Franco Demarchi e realizzato con la collaborazione di Cooperativa Mercurio, Cooperativa Smart e Fondazione Antonio Megalizzi, con il supporto di Gruppo ITAS Assicurazioni (main sponsor), LDV20 – Sparkasse, Vector, Favini e con la partecipazione di Loison. Tutti i video degli Striker sono disponibili sul sito www.strikestories.com.
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giovedì 7 Novembre 2024