“Not another second”: i pensionati LGBT+ in mostra a New York

Passeggiando per le strade del quartiere residenziale Brooklyn Heights a New York, è possibile ammirare il palazzo “Watermark”, sito al civico 21 di Clark street: una innovativa e lussuosissima casa di riposo per anziani. Se vi si accede in questo periodo, dopo essere stati sottoposti ad uno scanner della temperatura, si potrà avere la possibilità di conoscere le straordinarie storie di dodici pensionati, raccontate nella mostra “Not another second”. Visitando la sala adibita, è possibile apprezzare le fotografie di Karsten Thormaehlen, i cui volti prendono vita sugli schermi degli IPad forniti dallo staff (che fungono da audio-guide).

Una delle storie raccontate è quella di Pearl: una donna di 69 anni fotografata insieme al suo sguardo da diva ed un sorriso di sorpresa. Lei, che a lungo dovette aspettare (e soffrire) prima di poter cambiare quel nome che non sentiva suo (Ken) e quell’identità sessuale che non la rispecchiava, è “solo” una dei tre milioni di anziani LGBT presenti negli Stati Uniti. Nata in Florida, si trasferì negli anni Settanta a Brooklyn, dove iniziò a frequentare discoteche “underground”, vivendo più “apertamente” la sua omosessualità. Nel corso della sua intervista racconta di come, alcune sere, lei ed i suoi amici amassero travestirsi da “drag queens”: «Adoravo quei vestiti al punto da non volermeli più togliere di dosso». Ad un certo punto poi, poco prima del suo cinquantesimo compleanno, si rese conto che non avrebbe mai più voluto indossare abiti da uomo: «Iniziai una cura ormonale, cominciando a sentirmi finalmente me stessa».

Nella mostra “Not another second”, i dodici protagonisti raccontano le storie dei loro anni «persi», trascorsi a nascondere la loro «autenticità» ad una società bigotta e chiusa. Sebbene tutt’oggi la strada verso l’accettazione della comunità LGBT sia lunga, ai tempi degli anziani intervistati era necessario armarsi d’una maggiore dose di resilienza per sopportare di non poter amare apertamente chi si volesse. Pearl, ad esempio, di anni nascosta dietro ad una maschera ne trascorse cinquanta: il titolo “Not another second” richiama infatti la volontà di non sprecare più altro tempo giacché i dodici insieme, di anni, ne persero 485.

Mostrando il coraggio di quei pensionati che, andando talvolta anche contro alle proprie famiglie, sono «usciti allo scoperto», il fotografo Thormaehlen aiuta a far conoscere al mondo l’importantissima campagna di sensibilizzazione di SAGE, che tutela i diritti degli anziani (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) affinché nessuno si senta più costretto a vivere «la vita di qualcun’altro», temendo giudizio o discriminazioni.

Per chi mastica un po’ di inglese e volesse fruire della mostra da remoto, è possibile farlo attraverso il sito dedicato nel quale Pearl, Ellie, Paul, Richard, Ray, Ronnie, Rev. Kennedy, Lujira, Paulette, Mark, Pat e Nick raccontano di come, coraggiosamente, «sono usciti dall’armadio». È inoltre disponibile su YouTube un breve docufilm che raccoglie tutte le interviste.

«Non ho mai trovato differenza fra l’amare un uomo o l’amare una donna: l’amore è amore». Ellie, 78 anni.

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venerdì 13 Settembre 2024