Dal cuore di Trento al mondo intero: la Viaggeria di Corrado e Michele
Abituati ormai alle catene – di negozi d’abbigliamento, di ristoranti e sì, anche di librerie – abbiamo un po’ perso il sapore di quello che significa entrare in un luogo con la sua identità unica. In questo approfondimento andiamo a scoprire oggi uno dei pochi luoghi superstiti di questo genere: la Viaggeria, una piccola libreria nella centralissima Via San Vigilio di Trento.
Come suggerisce il nome, la Viaggeria non è una semplice libreria ma è completamente dedicata al tema dei viaggi. Qui, infatti, si possono trovare guide turistiche, raccolte di itinerari, mappe, libri di alpinismo e montagna, oltre a romanzi dedicati al viaggio in ogni sua forma, compreso quello interiore.
Entrare in questo luogo rappresenta di per sé l’inizio di un viaggio: da uno scaffale all’altro ci si può affacciare dalle scogliere irlandesi per poi attraversare le steppe siberiane, proseguire sui sentieri delle Dolomiti e approdare sulle rive del Gange. Ottime guide per non perdersi in questo mare magnum di volumi accattivanti sono i gestori di questo luogo magico, i fratelli Corrado e Michele, che nella Viaggeria mettono tutta la passione e l’entusiasmo frutto della dedizione al proprio lavoro. Li abbiamo intervistati per farci raccontare qualcosa in più sulla loro attività.
L’avventura della Viaggeria – ci racconta Michele – inizia venticinque anni fa, nel 1996, in virtù del fatto che allora, in Via San Vigilio, esisteva la Rivisteria, un’edicola molto grande e fornita, punto di riferimento, per tutto il Nord Italia, per chi ricercava riviste che non si trovavano altrove. Verso la metà degli anni ’90, l’edicola inizia a vendere con successo guide turistiche e nasce così l’idea di aprire un negozio dedicato esclusivamente a prodotti legati al turismo. Negli ultimi mesi del 1996 vede così la luce La Viaggeria, in un piccolo negozio all’angolo tra Piazza Duomo e Via Cavour che con gli anni cresce e, alla fine del 1999, si trasferisce in Via San Vigilio, dove tuttora si trova.
Corrado ci spiega che, in confronto alle catene – che ordinano un grande quantitativo di ogni titolo e poi lo distribuiscono alle varie librerie – una piccola libreria indipendente riceve uno sconto minore sull’acquisto dei libri poiché le richieste sono differenti. Di conseguenza, l’agio per far fronte ai diversi costi è diverso. È diverso però anche il lavoro: la libreria indipendente non è una diretta concorrente della libreria a catena.
Michele afferma che con una libreria indipendente si può creare un ambiente che vada oltre l’essere una mera attività commerciale e che diventi anche un punto di incontro e di “coccola”, instaurando un rapporto confidenziale con il cliente. «Abbiamo sempre spinto tantissimo in questa direzione poiché crediamo che sia importante un rapporto genuino e caloroso tra le persone, uno scambio continuo tra chi entra in libreria e chi ci lavora». Atteggiamento che per i due fratelli viene spontaneo, mai forzato: è qualcosa che piace sia a loro, sia al pubblico. Tuttavia, è spesso faticoso far capire ad alcuni clienti le difficoltà celate dietro ad un tale lavoro e soprattutto il motivo per cui non si può concedere uno sconto.
La soddisfazione maggiore che Corrado e Michele traggono dal proprio lavoro, che spesso si mescola alla loro vita privata, è proprio il rapporto che sono stati capaci di costruire con i loro clienti, negli anni diventati «parte dei nostri affetti».
Questo li gratifica quotidianamente, a tal punto che Michele, prima di salutarci, ci confida che lavorare in Viaggeria è così bello che «in 25 anni i giorni in cui mi sono alzato senza la voglia di andare al lavoro, per quanto esso sia impegnativo, non si contano sulle dita di una mano».
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venerdì 7 Febbraio 2025