Il coraggio della verità

Socrate, filosofo ateniese vissuto circa 400 anni prima di Cristo, è stato protagonista di una storia apparentemente lontana dai nostri tempi: accusato del tentativo di professare una religione diversa da quella ufficiale, fu condannato perché non voleva rinunciare alla propria verità. Gli fu proposto di fuggire anziché di bere la cicuta, il veleno che lo avrebbe ucciso, ma lui sentenziò che «è meglio subire ingiustizia piuttosto che farla». La scelta di barattare la sua vita per un principio ha reso Socrate un simbolo.

Negli ultimi mesi hanno fatto il giro del mondo le parole di Reyhaneh Jabbari, 26 anni, registrate in un messaggio per la madre quando ha scoperto che sarebbe stata impiccata dal regime iraniano perché accusata di aver ucciso l’uomo che aveva tentato di stuprarla sei anni fa.
A colpire, della vicenda, soprattutto la brutalità. L’Iran è uno dei Paesi con il più alto tasso di condanne a morte. A nulla sono servite le firme raccolte da Amnesty International, a nulla i vari tentativi della diplomazia internazionale di fermare la sentenza. L’omicidio premeditato è punito con la pena di morte e Reyhaneh, punita lo doveva essere.
Di questo caso si è parlato perché il mondo si rendesse conto di cos’è un regime. La ragazza, solo per fare un esempio, aveva chiesto di donare i propri organi ma alla madre non è stato neanche concesso di rispettare le sue ultime volontà. Troppo poco si è detto però di quanto parli forte e chiaro della passione degli ideali. Sarebbe bastato che Reyhaneh dicesse che quell’uomo non voleva stuprarla per essere risparmiata dall’esecuzione. Una bugia in cambio della vita. E invece no. Ha accettato con coraggio la legge del suo Paese, tenendo fede, sino alla fine, ai suoi principi. Questo ci riporta alla storia di Socrate, forse non così lontana dai nostri tempi. Questo ci dovrebbe riportare al fatto che indignarsi non basta. Dovremmo imparare anche il coraggio della verità, non necessariamente in cambio della vita. Ma per onore a chi con la vita ha provato a insegnarlo al mondo.

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mercoledì 9 Ottobre 2024