Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Giovani e Lavoro: Nicola Filippi e la matematica delle persone

“Ho iniziato a studiare economia perché volevo capire come funzionassero le grandi dinamiche, la produzione e la distribuzione della ricchezza, del benessere, le ineguaglianze”, racconta Nicola Filippi, classe 1988, laureato in Economia e Legislazione d’Impresa e dal 2010 commercialista dello Studio Degasperi-Martinelli&Associati di Trento.

Mentre studiava le macroeconomie si aiutava con “lavoretti” come cameriere, barista e tuttofare in una palestra, finché si è reso conto che aspetti che a prima vista possono sembrare noiosi come le tasse, gli schemi societari e l’organizzazione aziendale, non erano altro che i mattoncini con cui quelle dinamiche sono costruite. “Sotto di esse si muovono infatti realtà concrete e profondamente umane fatte di persone che lavorano, fanno sacrifici, si impegnano, risparmiano per i propri progetti”, ci spiega.

Prendendo poi ad esempio le imposte, spesso percepite come uno spiacevole inconveniente, un obbligo burocratico, ne sottolinea il risvolto pratico nella vita di tutti i giorni: “da un lato i servizi che finanziano e dall’altro le motivazioni, non solo economiche, ma anche psicologiche ed etiche, che spingono a pagarle o meno. Lavorando ho scoperto che la realtà è più complessa e molto meno monotona di quello che appare e soprattutto, non è quasi mai bianca o nera”.

Nel 2010 entra così nello Studio Degasperi-Martinelli, inizialmente come praticante, poi come collaboratore e infine, dal 2019, da associato. Qui impara ad assistere i privati nella stesura delle pratiche fiscali (compilazione del 730), a pianificare strutture societarie complesse e quelle dei gruppi aziendali, passando per il risanamento di crisi d’impresa, la gestione di richieste di contributi pubblici, e il supporto alle aziende nel controllo di gestione. “Mi occupo prevalentemente dell’analisi dei bilanci e dei costi aziendali allo scopo di suggerire strategie di crescita e di efficientamento. Questo mi ha portato negli ultimi anni alla predisposizione di piani di risanamento aziendale, nei quali si deve sempre tenere presente che dietro a scelte che sembrano solo economiche ci sono in realtà persone, le cui decisioni non sono mai frutto di calcoli matematici, bensì di vissuti, valori, visioni e ruoli sociali: questo è ciò che amo del mio lavoro”, prosegue con entusiasmo.

A chi volesse avvicinarsi a questa professione consiglia di non farlo con leggerezza o unicamente per lo stipendio, ma di avere una forte motivazione: è un mestiere impegnativo che richiede sforzi sia in termini di orario che di studio continuo e approfondito per essere sempre aggiornati. “Ciò che ha spinto me è stata la curiosità verso il sistema di distribuzione e re-distribuzione della ricchezza, che si concretizza nella comprensione dell’intricato sistema fiscale italiano, e poi la curiosità verso le persone, i veri attori di questo sistema economico, che si muovono per motivi razionali o irrazionali, ma non per questo meno importanti o trascurabili”.

 

Approfondimenti
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

giovedì 28 Marzo 2024