Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte6

cm_cookie_cookie-wp

PHPSESSID

wordpress_test_cookie

wordpress_logged_in_

wordpress_sec_

wp-wpml_current_language

YouTube1

CONSENT

Scopri di più su questo fornitore

Google3

_gat_

_gid

_ga

Scopri di più su questo fornitore

Giovani e lavoro: il nuovo Soul Kitchen Bistrot di Sergey e Davide

Hanno aperto già da qualche settimana, ma l’inaugurazione ufficiale è il 4 settembre 2020. Il nuovo locale di Sergey Ryabstev e Davide Miccichè, a Trento in Vicolo dell’Adige, è una novità nel panorama dei locali della città, per il connubio tra la parte food molto particolare – American barbecue e ramen – e una proposta musicale e artistica che vuole ricreare il mood dei locali americani anni ’40. Ma sentiamo dalla voce dello chef Sergey (27 anni) e del barman e laureando in Gestione aziendale Davide (28 anni) che cosa hanno in mente.

Ci raccontate un po’ come vi siete conosciuti e come è nata l’idea di aprire un locale insieme?

Sergey: «Davide e io ci conosciamo da sempre, ovvero da quando 12 anni fa mi sono trasferito qui a Trento. Ci siamo frequentati per un periodo da giovanissimi e poi ritrovati qualche anno fa, quando io giravo con il mio food truck per le feste e le sagre della provincia. Veniva a mangiare da me molto spesso e ogni tanto veniva anche a darmi una mano. Poi un giorno mi ha detto “Perchè non apriamo un locale?”. Io pensavo scherzasse e gli ho risposto “Certo, se mi trovi il posto giusto ci sto”. Il giorno dopo è tornato dicendomi che lo aveva trovato e non ho avuto scampo».

Quindi un’idea nata per gioco, anche se alle spalle tu in particolare Sergey avevi già un’esperienza di grande rilievo nell’ambito del food…

Sergey: «Si, fin da quando sono arrivato in Trentino avevo le idee chiare, volevo realizzare l’obiettivo di distinguermi nel settore, impegnandomi al massimo in tutte le esperienze che potessero portarmi velocemente al risultato e senza risparmiarmi. Dopo la scuola alberghiera a Rovereto ho iniziato in una cucina come aiuto cuoco e con gli anni sono diventato chef. Dopo dieci anni di esperienza in diversi ristoranti, anche stellati come Malga Panna e El Molin, ho pensato di realizzare qualcosa di mio e ho investito nel food truck».

Una scelta che ha portato bene, visto soprattutto il riconoscimento che vi ha dato il Gambero Rosso come unico food truck d’eccellenza del Trentino Alto Adige…

Sergey: «Esatto, è stata una grande soddisfazione. Infatti noi volevamo tenere il food truck insieme al nuovo locale, ma vista la situazione di incertezza data dal Covid su feste, sagre ed eventi abbiamo deciso a malincuore di venderlo e concentrarci sul Soul Kitchen. Chi ci conosceva in versione itinerante potrà comunque ritrovare qui in Vicolo dell’Adige la stessa proposta di qualità che facevamo prima, anzi, forse di più».

Come mai avete deciso di proporre una combinata così particolare tra cucina di stile americano e ramen?

Sergey: «La proposta nasce dall’esperienza di due anni con il food truck, dove abbiamo proposto tipologie di piatti molto diversi tra loro e potuto vedere cosa veniva apprezzato di più dal pubblico». Davide: «Sicuramente è un menu molto particolare che ci distingue, e a cui abbiamo scelto di accompagnare una selezione di cocktail di grande qualità, birre in bottiglia ricercate e birre alla spina artigianali rigorosamente locali».

Per quanto riguarda la parte eventi, che cosa avete in programma?

Davide: «Il cuore della nostra proposta è la musica dal vivo, prevalentemente jazz e blues, unita alla comicità, qualche spettacolo o recital dal vivo. Deve trattarsi, nella nostra idea, sempre di un accompagnamento mentre si beve o si mangia qualcosa di buono, non uno spettacolo che monopolizzi l’attenzione, proprio come nei locali americani degli anni ‘40».

E per l’inaugurazione qual è il programma?

Davide: «Vogliamo dare da subito l’idea di come si sta nel nostro Bistrot. Dalle 19.00 in poi si alterneranno una one man band dal vivo e tre comici. Faremo due turni di ospiti ai tavoli, che potranno assaggiare i piatti della nostra cucina godendosi la musica e gli spettacoli. Vista la situazione Covid, ci teniamo a sottolineare che non potremo far entrare tutti, dovremo necessariamente dare la precedenza all’ingresso a chi avrà prenotato chiamandoci allo 0461 416479».

Un’ultima domanda fondamentale prima di salutarvi. Chi è questo bellissimo bassotto nano che ci fa compagnia durante l’intervista?

Sergey: «Lui è il mio Bron, ma soprattutto la mascotte del Soul Kitchen, dove i cani sono sempre i benvenuti insieme ai loro padroni».

 

 

Approfondimenti
Lascia un commento

I commenti sono moderati. Vi chiediamo cortesemente di non postare link pubblicitari e di non fare alcun tipo di spam.

Invia commento

Twitter:

giovedì 28 Marzo 2024