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Giovani e lavoro: i fratelli Neri e la loro passione per l’ospitalità

Facciata del B&B “In Collina”

Alessandro e Federico Neri (d’ora in poi Ale e Fede) hanno da poco avviato, tra i vigneti del Casteller, il loro Bed and Breakfast “In Collina”.  Nonostante le tante difficolta dovute alla pandemia, sono entusiasti di poter finalmente accogliere in casa loro turisti e amanti della natura.

Come vi è venuta l’idea di aprire un B&B?

Ale: «È iniziato tutto quando abbiamo cominciato a ristrutturare casa. C’era la necessità di rifare il tetto e abbiamo deciso di elevare la casa di un piano, con l’idea di destinarlo all’attività di B&B: ci è sempre piaciuto molto il posto dove viviamo e, soprattutto, condividerlo con gli altri. L’apertura è stata però ritardata dalla pandemia».

In effetti vi siete ritrovati ad aprire l’attività in un periodo difficile. Avete mai pensato di rinunciare?

Fede: «In realtà la situazione dovuta al coronavirus ci ha dato la possibilità di apportare migliorie alla casa, curare il giardino, informarci meglio. La pandemia ci ha rallentato, ma abbiamo vissuto quel periodo nella consapevolezza che, prima o poi, si sarebbe tornati alla normalità».

Ale: «Sì, abbiamo avuto più tempo per fare le prove e curare anche la parte pubblicitaria, come il sito web e i social. Così, anziché partire e sperimentare in corso d’opera, siamo riusciti a progettare tutto meglio. È stato difficile, ma ciò che abbiamo vissuto ci ha anche dato una spinta. Speravamo che, una volta finito tutto, la gente avrebbe avuto ancora più voglia di viaggiare».

Federico Neri

Sul vostro sito risultano in arrivo dei misteriosi ‘pacchetti speciali weekend’. Ce ne parlate un po’?

Fede: «L’idea del ‘pacchetto’ è nata perché abbiamo notato come sia fastidioso, in vacanza, dover lasciare la camera alle 10 del mattino. Così abbiamo pensato che il modo ideale per vivere il servizio che offriamo sia trascorrere qui il weekend avendo la possibilità di passare l’intera domenica in camera, andando via la sera. Inoltre, i pacchetti prevedono percorsi guidati, bike sharing e altro. Le idee sono tante, come ad esempio quella di offrire agli ospiti un corso di yoga, da praticare nel nostro giardino. Le proposte, poi, cambieranno in base alla stagione».

Ale: «L’idea di fondo è quella di cui parlava Fede: non obbligare le persone a prenotare una notte in più per poter avere la camera anche il pomeriggio ma, a un costo inferiore, dare la possibilità di trascorrere un intero weekend di relax o di avventura. Sul sito i pacchetti risultano ‘in arrivo’ semplicemente per una questione organizzativa. Inoltre, ci riserviamo la possibilità di modificare i pacchetti in base a quelle che capiremo essere le esigenze dei nostri ospiti».

 Che consiglio dareste a chi, come voi, vorrebbe aprire un B&B?

Ale: «A livello economico, credo che sia opportuno elaborare un piano aziendale prima di partire, non fare tutto in corso d’opera. Se poi si intende gestire l’attività in comune, è necessario saper mettere d’accordo idee diverse. Bisogna stabilire da subito i metodi di comunicazione e i parametri per prendere le decisioni in futuro, anche quando non ci si trova tutti d’accordo».

Un’ultima domanda: come sperate si possa evolvere la vostra attività?

Ale: «Abbiamo più che altro idee. La mia intenzione è quella di aggiornarmi e seguire le innovazioni. Sono molto propenso al cambiamento innovativo: l’attività potrebbe trasformarsi totalmente. Siamo disposti a reinventarci sulla base delle esigenze della clientela. Nulla è escluso».

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mercoledì 6 Dicembre 2023