2021, l’anno delle seconde prime volte

È d’uso comune la frase “la prima volta non si scorda mai”, ma che dire della “seconda prima volta”? Di cosa sto parlando? Di tutte quelle azioni compiute ed emozioni provate per una nuova prima volta nel 2021, dopo un lungo tempo di impossibilità. Nell’ormai cosiddetto pre-covid era abitudine, durante l’anno trascorso è stata invece una riscoperta, con un nuovo (e bellissimo) sapore.

Innanzitutto vorrei parlare del cinema. È stato bello riassaporare come prima – e forse più di prima – quella serie di momenti che precedono l’inizio del film: le luci che si abbassano, le voci che tacciono, il gusto dei popcorn… oltre a, soprattutto, rivivere le emozioni che solo il grande schermo sa trasmettere, senza nessun possibile confronto con la televisione, ancor meno con le piattaforme online. E che dire del teatro: immergersi di nuovo in una poltrona in platea, lasciando per un paio d’ore all’esterno tutti i pensieri, per seguire un’opera o un attore a noi caro, ammirando con altri occhi il sipario, ascoltando con altre orecchie gli scroscianti applausi, assenti in qualsiasi rappresentazione online. Poi, i concerti. Quante emozioni dà la musica dal vivo che avevamo dimenticato in questi lunghi mesi? Che si tratti di un palazzetto, un locale, un teatro, o all’aperto, è stato impagabile tornare a cantare a squarciagola, a sentire l’adrenalina scorrere nelle vene quando si sentono le prime note della propria canzone preferita.

Oltre al mondo della cultura, anche lo sport ha adesso tutto un altro sapore, sia per chi lo vive, sia per chi si limita a guardarlo. Negli ultimi tempi, le partite o competizioni – di calcio, pallavolo, motociclismo e di qualsiasi altro sport – erano visibili solo in tv e risultavano particolarmente silenziose, come vuote, vissute con distacco. Nel 2021 è stato invece possibile riempire nuovamente gli spalti, provare le emozioni di uno stadio, di un palazzetto, gli applausi, il tifo, l’entusiasmo che avvolge e fa sentire parte della squadra in campo. Oltre che come tifosi, si è tornati a vivere lo sport anche in prima persona. Come descrivere la sensazione di percorrere nuovamente lunghe vasche in piscina senza pensare a niente? E quella di arrampicare in parete immersi nel silenzio della montagna?

Ci sono, poi, altre emozioni forti che è stato possibile riassaporare per la seconda prima volta nel 2021: quelle del viaggio. Per tutti i viaggiatori accaniti – e non solo – quanto è stato bello preparare di nuovo i bagagli e partire? E che dire dell’adrenalina data dai momenti pre-partenza, dalla frenesia di aeroporti e stazioni, dall’aereo che tocca la pista e dal treno sulle rotaie, o anche solo dalla strada che ci si dispiega davanti.

Chi più ne ha più ne metta, nel 2021 abbiamo avuto numerose seconde prime volte, in vari ambiti della nostra vita e per tutti gli interessi tenuti in un cassetto per lunghi mesi. Ma una riflessione è d’obbligo: è veramente tutto come prima? Le mascherine, per ora, coprono ancora i nostri sorrisi; gli abbracci ai concerti ancora non ci sono concessi. E oltre a questo, non ha forse preso piede una, anche se sottesa, diffidenza? Non so se questa possa essere una soluzione, ma si dice che quando si fa qualcosa per la prima volta sia giusto esprimere un desiderio. Direi di farlo valere anche per la seconda prima volta, e che il desiderio sia “che torni ad essere un’abitudine”.

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mercoledì 13 Novembre 2024