Serie A: il focus della 2^ giornata

In attesa di tornare al mood internazionale per seguire di nuovo i “Mancini boys”, impegnati nelle gare di qualificazione ai Mondiali di Quatar 2022 – che regaleranno alla Serie A la prima pausa stagionale, oro colato per gli allenatori impegnati a plasmare le loro rose – la nostra attenzione rimane tesa sulla seconda giornata del massimo campionato che ha regalato non poche sorprese agli appassionati del rettangolo verde.

Abbiamo deciso di dedicare il nostro focus settimanale alla sfida tra Fiorentina e Torino, gara d’interesse non solo per il blasone delle due società, ma anche per il calcio proposto dai rispettivi tecnici: Italiano e Juric. Considerati entrambi “innovatori”, il primo propone un 4-3-3 arrembante, caratterizzato però da una grande fluidità di gioco mentre il secondo – reduce da due anni di climax ascendente a Verona, sponda Hellas – si innesta su un mantra calcistico, di gasperiniana memoria, con cardini fissi il pressing alto e asfissiante e la manovra offensiva “a tutta fascia”.

Nessuna novità nelle formazioni iniziali rispetto alle aspettative della vigilia con i viola costretti rinunciare a Dragowski (al suo posto Terracciano) e Castrovilli e Quarta titolari ed i granata con Izzo a guidare la retroguardia a tre e davanti capitan Belotti, al rientro, con alle spalle Linetty e Sanabria.

I primi squilli di tromba li suona la Fiorentina con Milenkovic e Venuti, disinnescati abilmente da Milinkovic Savic; bisogna, al contrario, aspettare più di mezzora per registrare la presenza in campo del toro, che prova a far valere, senza mai sfondare, la sua grande capacità di pressing.

Al 41′ è Gonzalez a pescare il coniglio dal cappello e a sbloccare il match: l’argentino, ispirato da Castrovilli, trafigge il portiere avversario con un sinistro di rara precisione e potenza: si va al riposo con i padroni di casa in vantaggio per 1-0.

Il secondo tempo ricomincia esattamente com’era finito il primo, con gli uomini di Italiano a fare la gara ed il Toro in sofferenza: è sempre Gonzalez, migliore in campo, a servire un assist al bacio per Jack Bonaventura che al volo non riesce a realizzare da distanza ravvicinata.

Dopo venti minuti di dominio totale dei viola è Sanabria, per gli ospiti, a farsi sentire – sfruttando una ribattuta corta in area – con un destro a botta sicura, finito però alle stelle. Un fuoco di paglia: passano pochi minuti e i padroni di casa raddoppiano sfruttando una brutta palla persa da Verdi a centrocampo; è Bonaventura a pennellare il cross perfetto per Vlahovic che incorna e non lascia scampo al portiere ospite.

Il raddoppio è letteralmente una mazzata per gli ospiti che non riescono ad abbozzare una reazione fino all’ultimo minuto di gioco quando Verdi, di sinistro, accorcia le distanze: gol inutile e vittoria meritatissima per la Fiorentina che riscatta il k.o. dell’esordio. Molti i dubbi invece per il Toro, triturato dalle incomprensioni tra il tecnico croato e la dirigenza, chiamata a dare al suo allenatore una risposta concreta sul mercato.

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mercoledì 30 Aprile 2025