Il Milan inizia male: sconfitta a sorpresa contro la Cremonese nella 1^ di Serie A
Il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan non poteva cominciare peggio. Doveva essere la serata della rinascita, l’inizio di un nuovo ciclo rossonero. È finita invece con San Siro ammutolito, la Cremonese di Davide Nicola a festeggiare sotto il settore ospiti e un Milan sconfitto 2-1 tra fischi e delusione generale.
La cronaca racconta di una partita mal gestita e con troppe disattenzioni tecniche. Allegri aveva chiesto attenzione e concretezza, ma la sua squadra è apparsa contratta, imprecisa, vulnerabile dietro. Dopo una fase iniziale di equilibrio, a spezzare la gara ci ha pensato Federico Baschirotto. Il difensore, appena arrivato in grigiorosso, ha insaccato di testa la rete del vantaggio al minuto numero 28 lasciando immobile Maignan.
Il Milan ha provato a reagire con il gol di Pavlovic allo scadere del primo, ma la manovra è stata lenta, prevedibile, senza idee. Nicola, maestro nel motivare e nell’organizzare, ha chiuso tutti gli spazi, affidandosi alla compattezza e alla grinta e il colpo del ko è arrivato al 61’. Un’autentica prodezza di Bonazzoli, che in rovesciata ha realizzato un gol da cineteca, destinato a restare a lungo nella memoria dei suoi tifosi.
Al triplice fischio, il volto di Allegri è stato la fotografia della serataccia. Il suo sguardo perso, l’espressione tesa, la consapevolezza che il ritorno in rossonero si è trasformato subito in un banco di prova durissimo. “La prima partita non è mai facile, la condizione non è ottimale. Se non la sblocchi si mette in un modo che può diventare un problema. Non dovevamo prendere gol, poi l’abbiamo rimessa in piedi e prima della rete decisiva abbiamo avuto occasioni. Sapevamo che loro hanno buoni crossatori e chiudono bene l’area. Dobbiamo lavorare meglio in queste situazioni, non possiamo prendere due gol a partita. Dobbiamo migliorare nel momento in cui non percepiamo il pericolo: se in area siamo in 5 contro 3 non possiamo non prenderla noi”.
Per Nicola, invece, l’ennesima impresa. Il tecnico piemontese ha costruito una squadra compatta, mentalmente feroce, che non rinuncia a giocare e sa colpire al momento giusto. Un manifesto di calcio pratico ed efficace, che consegna alla Cremonese tre punti pesantissimi.
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martedì 21 Ottobre 2025