FdS 2025 – Paltrinieri e Fiamingo: una medaglia sul cuore

Nell’ultima giornata dell’ottava edizione del Festival dello Sport sono saliti sul palco del Teatro Sociale di Trento la coppia nella vita Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo.
Mentre la campionessa della spada ricorda con affetto Valentina Vezzali e gli anni in cui la scherma si tingeva di rosa, i pensieri del fuoriclasse emiliano vanno alla sua partecipazione alle olimpiadi di Barcellona del 2003, all’età di nove anni, per veder gareggiare i suoi miti, Massimiliano Rosolino e Ian Thorpe. “Indipendentemente che vincessero o meno mi trasmettevano delle emozioni fortissime”. Nella stessa città dieci anni dopo vinceva la sua prima medaglia. Il suo primo bronzo Fiamingo l’aveva invece già festeggiato due anni prima ai Mondiali di Catania del 2011: “Ero all’inizio della mia carriera da assoluta, un periodo bellissimo in cui imparavo da tutti”.
Le loro strade si incrociano per la prima volta nel 2012 a Londra da sconosciuti. Da allora iniziano a incontrarsi spesso, ma passerà una decina d’anni prima che scatti la scintilla. “A Tokyo 2021 stavamo finalmente insieme. Entrambi ricordiamo con piacere le passeggiate serali al villaggio olimpico. Ero reduce dagli Europei in cui ero andato benissimo e dalla seguente mononucleosi fortissima. Ho seriamente rischiato di restare a casa, come consigliato anche dai medici, ma alla fine ho conquistato due medaglie. Per assurdo ho temuto molto di più il Covid alle olimpiadi di Parigi”, racconta Paltrinieri.
Proprio in quella rassegna iridata conquistano due medaglie in contemporanea. “L’oro nella scherma a squadre mi mancava proprio. È stata una soddisfazione immensa: fino a quel momento avevamo vinto tutto ma non era scontato che battessimo le francesi in casa con un tifo sfegatato contro di noi. È stato il giorno più bello della nostra vita, e pensare che la sera prima con Greg eravamo agitati per tutti i possibili esiti negativi. Invece è andato tutto bene e abbiamo anche portato la bandiera insieme alla cerimonia di chiusura”, ricorda emozionata Fiamingo.
L’affiatamento tra i due è palpabile, nonostante passino molto tempo separati. “Abbiamo sempre le valigie pronte, ma siamo abituati perché la nostra relazione è nata così fin dall’inizio. Rimediamo con le videochiamate e passando il poco tempo libero insieme in luoghi isolati da tutto e tutti. Abbiamo interessi diversi ma cerchiamo di avvicinarci al mondo l’una dell’altro. In acqua mi sento sempre molto impacciata ma ho adorato l’esperienza di nuotare con le balene nella Polinesia francese. Quando sono arrivati questi giganti del mare, è calato un silenzio quasi mistico e siamo proprio entrati nel loro mondo”, prosegue Fiamingo.
Paltrinieri chiosa: “Nel nuoto la fatica è la parte dominante, però mi riesce più facile stare nell’acqua che non sulla terraferma. Lì c’è una leggerezza che immagino simile a quella che devono provare gli astronauti camminando sulla Luna”.
Foto © Archivio Ufficio stampa Provincia autonoma di Trento – Michele Lotti
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giovedì 4 Dicembre 2025