FdS 2025 – Marco Bezzecchi: simply the Bez

FdS 2025 – Marco Bezzecchi: simply the Bez

Nonostante la distanza fisica di Jorge Martin, in collegamento, l’intesa tra i due centauri del box Aprilia Racing e il loro amministratore delegato, Massimo Rivola, è palpabile sul palco del Teatro Sociale di Trento durante la seconda giornata dell’ottava edizione del Festival dello Sport. “Il clima sereno che si respira in squadra dà a tutti la carica che serve”, commenta Marco Bezzecchi, il campione riminese di Moto GP.

Cresciuto nell’officina del padre meccanico appassionato di due ruote, si è avvicinato a questo sport fin da bambino. “Ricordo la prima volta che il mio babbo decise di portarmi a fare un giro in motorino. Non avendo il casco, andammo in un negozio e lì mi innamorai di questo oggetto meraviglioso: era tutto giallo a tema Looney Tunes. Ovviamente lo scelsi ma il proprietario si rifiutò di venderlo perché era del figlio che gareggiava. Al compleanno successivo papà mi regalò la moto”, ricorda calorosamente.

La prima esperienza lavorativa, neanche a dirlo, è proprio sulle orme paterne. Da allora l’attività di meccanico non lo abbandonerà più. “Direi che è stata la mia prima passione, forse anche per questo passo un sacco di tempo nel box ad osservare come sono fatte le moto e a infastidire la squadra”, ridacchia.

L’amore per Aprilia arriva anch’esso da lontano. “Ci siamo voluti a vicenda. La moto per me è un oggetto bellissimo e quando ho visto per la prima volta quella che poi sarebbe diventata la mia compagna di gara, ero contento come un bambino il giorno di Natale… O almeno così mi ha descritto chi ha assistito alla scena”.

Da quando è entrato nel circuito della Moto GP ne guida ben due e vi è talmente affezionato da aver affibbiato loro un nome: Albarosa. Sulla cartellina ha poi inciso una specie di motto: “Bidet di umiltà. Per ricordarci di vivere seguendo questa filosofia, perché se perdiamo il focus anche solo per un attimo, è finita. Sto inseguendo il sogno di una vita e ci dedico tutto me stesso. Vivo con quest’unico obiettivo, diventare campione del mondo, anche se non si può mai sapere come andrà”.

Rivola è fiducioso che si trasformi in realtà già il prossimo anno e Bezzechi ricambia la fiducia: “Il bello di Massimo è che anche quando le cose vanno bene, mi fa sempre notare ciò che ho sbagliato e dove potrei migliorare. Lo apprezzo tantissimo perché fin da subito mi ha dimostrato di essere una persona vera”.

Foto © Archivio Ufficio stampa Provincia autonoma di Trento – Nicola Eccher

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domenica 19 Ottobre 2025