Il pitto-scultore Claudio Cavalieri presenta ADArte

In occasione della mostra SeniorArt – le rughe diventano opere d’arte – realizzata dall’associazione ADArte della UILP del Trentino in collaborazione con l’Assessorato al Patrimonio Regionale, coordinato dal Dott. Giuseppe Tasin e visitabile dal 2 al 31 ottobre 2025 al Palazzo della Regione – abbiamo intervistato il settantacinquenne pitto-scultore Claudio Cavalieri, recentemente premiato alla Biennale di Cremona, alla Galleria DeMarchi di Bologna e al Premio Firenze.
In 50 anni di carriera espositiva quali sono stati i momenti più significativi?
Credo che ogni mostra sia importante a modo suo e in un periodo così lungo i ricordi si fanno spesso vaghi. Sicuramente una tappa importante è stata l’esposizione monografica di opere dal 1984 al 2015 a Torre Mirana in occasione del mio 65esimo compleanno, presentata calorosamente da Roberta Fiorini, critica d’arte che mi segue dal 1986/87. Indimenticabile resta poi la primissima personale a Bolzano nel 1977, insieme al debutto trentino de La natura celata nel 1985, presentata da Danilo Eccher alla Galleria 9Colonne. La personale del 1988 a Firenze dal titolo Nel dato di natura, presentata da Riccarda Turrina e Pier Paolo Castellucci, mi ha riempito di orgoglio, anche se credo di aver toccato l’apice della soddisfazione nel 2023 al Centro Color di Trento, quando ho esposto con Ottavia e Sophie, le mie nipotine.
Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza del sistema artistico trentino?
A differenza di realtà più grandi, il Trentino è un ambiente meno competitivo, nel quale si può lavorare con più calma. Nonostante questo in passato ho scelto di svolgere l’attività in altre regioni (Veneto, Emilia Romagna e Toscana), ottenendo anche riscontri positivi. Le difficoltà sono emerse più in ambito organizzativo e logistico, che non in quello artistico. In regione mi sono ritrovato a coordinare varie associazioni per creare contatti e connessioni con altre realtà artistiche nazionali, centri culturali, spazi espositivi, studi d’arte e gallerie, che l’avvento della globalizzazione ha sempre più messo in crisi.
ADArte si inserisce in questo processo di valorizzazione delle realtà locali a carattere provinciale e territoriale. Com’è nata quest’esperienza?
Tutto è partito nel giugno 2024, quando nove associati di ADA Trentino hanno deciso di unirsi in un gruppo artistico. Da allora ADArte si è sviluppato e ampliato fino a raggiungere gli attuali 60 soci – che mi onoro di coordinare – tutti artisti con storie differenti alle spalle: chi con una ben consolidata esperienza espositiva e chi, invece, inizia ora a muovere i primi passi. Ci accomuna lo spirito di collaborazione reciproca, senza competizione e all’insegna dell’intergenerazionalità. Se la maggior parte degli associati sono infatti over60, ciò non ha impedito di accogliere anche personalità più giovani, all’insegna del motto: “L’Arte e le Arti sono la migliore medicina indolore per vivere al meglio”.
SeniorArt è la prima mostra itinerante del gruppo, dopo Trento sarà a Bolzano, Rovereto e infine a Roma. Ma per ADArte non sarà finita qui, perché dal 17 al 30 novembre è già in programma la nuova esposizione Trento & Città di Castello, presso lo spazio archeologico Lodron a Trento, dove si terrà anche un incontro / scambio fra artisti trentini e umbri.
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sabato 11 Ottobre 2025