“La treccia” di Laetitia Colombani: tre donne agli angoli opposti del mondo, accomunate dal desiderio di un futuro migliore

Un’intensa pellicola del 2023, basata sull’omonimo romanzo della scrittrice francese, qui anche regista, vincitore del Jury Prize all’IncluCity Festival 2024 (ICFF), per il Miglior film internazionale. La narrazione racconta la storia di tre donne agli angoli opposti del mondo che devono affrontare sfide differenti, ma accomunate dal desiderio di un futuro migliore.

La trasposizione cinematografica ha inizio a Niyamatabad, un piccolo villaggio situato nell’India settentrionale, dove Smita (Mia Maelzer) vive in condizione di assoluta povertà e marginalità in quanto intoccabile, ma nonostante ciò, trova la forza di lottare per la figlia non solo contro le imposizioni culturali, ma anche contro il marito troppo debole per reagire: “Ci ho pensato… dobbiamo andarcene da qui […] io dico di andare a sud… dai miei cugini. Per esempio. Ho sentito dire che con gli intoccabili lì non sono crudeli, Lalita può andare a scuola”. Poi, la storia di Giulia (Fotinì Peluso), una giovane ragazza e figlia devota che lavora insieme al padre in un piccolo laboratorio di Monopoli, specializzato nella creazione di parrucche naturali; tuttavia, l’incanto della giovinezza sembra svanire dopo l’incidente del padre e le conseguenti dinamiche economiche: “Suo padre è indebitato fino al collo. La società non è più solvibile. In un mese al massimo è necessario dichiarare il fallimento”. Infine, la storia di Sarah (Kim Raver), un’affermata avvocatessa di Montréal che nonostante la carriera cresce da sola tre figli non facendo mancare loro mai la sua presenza; tutto però cambia con un’imprevista diagnosi che mette tutto a rischio, con la possibilità di vanificare ogni sforzo: “Ho detto solo che si tratta di un piccolo intervento […] conosci questo ambiente quanto me. Se vuoi nuotare con gli squali, non ti è permesso sanguinare”. Tre storie, tre protagoniste e tre abilissime interpreti che mettono a nudo, in differenti situazioni, le varie circostanze e problematiche che le donne al giorno d’oggi, e in qualunque paese, devono affrontare. Un racconto di forza adattato magistralmente al grande schermo.

Un intenso dramma a tre voci che mostra il coraggio e la determinazione femminili. Un susseguirsi di eventi che portano il peso, ma anche la forza di essere donne in un mondo o meglio diversi mondi in cui a dominare è il potere degli uomini. Un elogio all’audacia delle donne nel mondo.